Atzara è un borgo italiano in provincia di Nuoro. Si trova a circa 550 metri di altitudine e a oggi conta circa 1200 abitanti.
A primo impatto Atzara non è uno di quei borghi che fa venir voglia di partire e andarlo a visitare. Tuttavia ci sono in realtà alcuni motivi per cui può valere davvero la pena fare una visita.
La prima cosa che merita di essere visita è l’antica zona urbana, dalle origini aragonesi. Si possono infatti vedere delle piccole abitazioni realizzate in granito. Anche le chiese e le strutture megalitiche sono state create in granito e trachite. Sono materiali che riescono a mettere in risalto la bellezza delle finestre e anche dei balconi.
Le cose che portano interesse nel borgo di Atzara sono poi le vene artistiche del posto, dalla pittura all‘arte vitivinicola. Da visitare perciò il museo, ma anche la piazza dove si trova la chiesa di San Giorgio, consacrata nel 1386. La sua facciata è in pietra e il campanile è a vela. E’ invece in piazza Sant’Antioco che c’è l’edificio di Atzara più importante ed è la chiesa parrocchiale di Sant’Antioco, realizzata in stile pisano-aragonese ma l’interno è tutto gotico. Bellissimo il rosone, la facciata in trachite e gli altari in legno che sono stati fatti da artigiani locali. Di lato alla chiesa c’è una stradina dove si susseguono case contadine mentre davanti a lei, c’è il palazzo aragonese dei conti di San Martino, dove oggi sono conservati alcuni elementi in stile aragonese.
Molto interessante anche il sentiero naturalistico “Le Vie dei Vigneti”. Le primissime vigne di Atzara si possono vedere subito fuori dal paese, nei boschi dove ci sono le rovelle e le sughere.
Unico nel suo genere è il panorama del quale possiamo godere. Bellissima la luce di colori al tramonto e all’alba.
Per gli amanti della gastronomia, il piatto tipico del posto è la tumballa, cioè pasta al forno che vede come ingredienti principali pipe rigate, uova, formaggio, pan grattato… molto famoso è anche lo s’ortau, formato da carne di maiale unita a milza, polmoni e cuore, oltre che pomodoro secco e prezzemolo. C’è poi la pudda prena, un piatto formato da gallina, uova, lardo, pesto di fegato, prezzemolo, pomodori secchi e zafferano.
Alla base dell’economia di Atzara resta comunque il vino, molto amato dai turisti che arrivando in questo borgo, desiderano assolutamente provarlo. Oltre al Cannonau sono prodotti altri vini, come ad esempio il Mandrolisai, un vino color rosso rubino dal gusto secco.
Nella seconda domenica di maggio, potete anche partecipare alla Sagra del Vino. Può essere un buon periodo per organizzare il vostro viaggio in Sardegna ad Atzara. Viene celebrato il Mandrolisai e allo stesso tempo sono celebrati i riti religioni per Sant’Isidoro.
Il vino è protagonista anche il 20 gennaio, nella notte di San Sebastiano. Qui vengono consumati anche dolci tipici, come ad esempio is bucconettes, dolcetti a base di mandorla, e sa tumballa, realizzato con caffè, rum e latte.
Se cercate un luogo che unisca il fascino della storia, la bellezza dell’arte e il…
Il fascino dei fari: baluardi di luce e solitudine. Il più isolato al mondo vi…
Dopo millenni di speculazioni, Stonehenge, il celebre sito preistorico situato nella piana di Salisbury, in…
Se hai sempre viaggiato in economy e sogni di provare la prima classe senza spendere…
La leggenda che identifica Rovaniemi, in Finlandia, come la dimora ufficiale di Babbo Natale ha…
Il periodo natalizio trasforma le città di tutto il mondo in scenari incantati, dove luci…