Situata tra i monti Iblei e i monti Erei, Caltagirone deve la sua fama alla produzione delle splendide ceramiche. Una tradizione di origini antichissime che, ancora oggi, caratterizza le molte botteghe artigiane della città.
Abitata sin dalla lontana preistoria, la città subì successivamente la dominazione dei greci e degli arabi. Anche la storia di Caltagirone è segnata dal terribile terremoto che nel 1693 distrusse l’abitato danneggiando irrimediabilmente gran parte del patrimonio artistico. L’attuale aspetto tipicamente barocco risale alla ricostruzione portata a termine nel Settecento.
Asse principale della città è la lunga via Roma che arriva sino ai piedi della scenografica scala di Santa Maria al Monte. Questa, con i suoi 142 gradini dalle alzate in ceramica policroma, collega la città alta alla città bassa.
In cima alla scalinata sorge la chiesa di Santa Maria del Monte, al cui interno viene custodita la Madonna di Condomini, splendido esempio di arte bizantina risalente al ‘200.
Da visitare il Museo della ceramica che permette di ripercorrere la storia dell’arte locale, dalla lontana preistoria agli inizi del Novecento. Qui sono conservati alcuni splendidi esempi di statuine per presepi, prodotto tipico dell’artigianato cittadino.
Il presepe è un’altra specializzazione per cui questo piccolo borgo siciliano è famoso. Nel quartiere San Pietro, ogni anno viene organizzato il presepe vivente nei carruggi, il 28 e 29 dicembre 100 persone in costume interpretano oltre 30 scene realizzate secondo le usanze dell’ottocento. All’interno dell’ex biblioteca comunale si trova il Museo Internazionale del Presepe, al cui interno c’è molto materiale per scoprire l’antica storia di Caltagirone.
Dal punto di vista folkloristico, estremamente suggestiva è la festa di San Giacomo che si tiene il 24 e il 25 luglio. In questa occasione la pittoresca scalinata di Caltagirone viene illuminata da migliaia di lumini multicolori a formare bellissimi giochi di luce.