Follina è un comune italiano della provincia di Treviso, nel Veneto. Conta appena 4000 anime circa, e come molti piccoli paesi non è molto conosciuto ma ciò non toglie che sia un luogo affascinante ed interessante.
Questo comune sarà sicuramente molto apprezzato da chi è alla ricerca di una meta turistica che porti con sé anni e anni di storia, e che riesca a trasmettere emozioni tramite antichi edifici e costruzioni nelle quali sono vissuti i lontani avi degli odierni abitanti.
Come ormai avrete capito, Follina racconta una storia lontana, che comincia addirittura nell’epoca preistorica, in quanto alcuni dei reperti ritrovati relativi alla popolazione del posto risalgono a 120.000 anni fa; alcuni reperti invece sono stati identificati come parte della Strada Augusta risalente all’epoca romana che, per chi non lo sapesse, fu una lunga via costruita appena all’inizio del I secolo che collegava il “mondo romano” di allora con quello germanico. Facciamo però un salto fino al XII secolo, in cui i monaci Cistercensi si stabilirono in questa piccola cittadina, e con grande abilità costruirono l’Abbazia di Santa Maria, senza dubbio la costruzione più interessante che ancora oggi è possibile ammirare nel borgo di Follina.
Fondata precisamente nell’anno 1416, questa Abbazia ospitava una notevole comunità di monaci Cistercensi i quali si ispiravano a loro volta allo stile di vita Benedettino, che come molti sapranno si basava sul motto “ora et labora”, letteralmente “prega e lavora”, che con due semplici parole riassumeva i capisaldi della vita giornaliera all’interno del monastero.
Dal punto di vista architettonico il monastero, costruito a forma di croce latina, è veramente un capolavoro: i monaci Cistercensi sono riusciti ad utilizzare figure architettoniche quali archi, capitelli e colonne dando alla luce, nel 1268, il chiostro, che vi saprà sicuramente emozionare grazie anche all’uso di sapienti giochi di luce. Un’oggetto tanto interessante quanto misterioso conservato all’interno è sicuramente l’immagine della Madonna con Bambino in pietra arenaria risalente al VI secolo, della quale non si conosce precisamente l’origine, probabilmente orientale, e collocata nei pressi dell’altare maggiore. Quest’opera non è comunque l’unico oggetto di interesse conservato nel monastero, ad esempio è possibile ammirare l’affresco dell’Angelo dell’apocalisse che veglia sul cimitero dei monaci, la torre campanaria romanica (che è la parte più antica di tutto il complesso) l’affresco del 1527 di Francesco da Milano ed altro ancora. Se siete interessati a vedere tutto questo con i vostri occhi, è possibile visitare l’abbazia tutti i giorni dalle ore 7.00 del mattino alle ore 12.00, e nel pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 19.00; non è però possibile visitare il monastero in gruppo durante lo svolgimento delle funzioni religiose.
Nel passato l’economia del borgo di Follina si è sempre basata molto sull’arte laniera, introdotta appunto dai monaci sopra citati e, a partire dall’anno 1680, anche sulla tessitura di tessuti pregiati, in quanto nacquero proprio qui le prime imitazioni dei tessuti olandesi ed inglesi più pregevoli e leggeri.
E’ possibile visitare molti altri edifici storici che però, per essere apprezzati a pieno, vi consiglio di scoprire ed ammirare con i vostri occhi godendovi una bellissima passeggiata per le strade di Follina.