Ci troviamo sempre in Italia a Venzone, un comune della provincia di Udine (Friuli-Venezia Giulia). Non è un mistero se capitiamo sempre in questo Paese, l’Italia ha molto da offrire e i suoi borghi si rivelano unici al mondo. Il comune di Venzone, presenta oltre le 2.100 persone.
Al suo interno potete trovare diverse strutture religiose e palazzi, come quello Comunale, lo Zinutti e altri. Questo comune viene circondato dalla natura, le montagne e i boschi sono incredibilmente belli. Possiamo dire lo stesso delle specie animali. Non mancano caprioli e stambecchi, oltre ad altri come gli orsi per esempio e le linci. Il numero di quest’ultimi due è contenuto ma pur sempre presente. I sentieri sono adatti per le escurioni ma cercate di essere accompagnati da esperti del settore. Tuttavia, potete rimanere già piuttosto affascinati dal borgo qui presente.
Senza perdere altro tempo, parliamo di cosa vedere a Venzone. Ovvero il motivo principale di questo articolo. Iniziamo con qualcosa che non si trova così facilmente nei borghi italiani. A seguire saranno presenti altre informazioni che possono aiutarvi a girare questa piccola località turistica.
Vogliamo dire prima di iniziare che Venzone è definito Monumento Nazionale dal anno 1965.
Le mummie se pur poco carine e spesso (per molti di noi) disgustose, rientrano nella storia. Sono affascinanti e classificabili come reperti di grande valore storico. Ci mostrano il passato e lasciano quell’alone di mistero su di noi. Le mummie qui presenti secondo gli esperti risalgono tra il XIV ed il XIX secolo. Questa volta non è una pena inflitta dall’uomo, ossia queste mummie sono naturali. In pratica le condizioni (terreno, umidità etc.) le hanno permesso di conservarsi. Attirano molto turismo, addirittura lo stesso Napoleone Bonaparte fu incuriosito di vedere queste mummie (anno 1807). Tali reperti storici sono vicino al duomo, conservate con cura dentro una struttura
Nel comune di Venzone potete ammirare la bellissima nonché chiesa principale, vale a dire la chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Secondo gli esperti nel secolo VI era presente già una chiesa. Secoli dopo la struttura venne ampliata. Verso i primi anni del Trecento, la chiesa di Sant’Andrea venne ricostruita. Nel 1976 ci fu un terremoto che distrusse la sacra struttura. Questa, alcuni anni dopo venne nuovamente ricostruita. Dunque ha molta storia alle spalle, secoli per meglio dire. Pensate che sono state impiegate pietre originarie durante la ricostruzione della chiesa in questione.
Il Palazzo Comunale ha subito molti danni nel corso della sua storia. Un terremoto lo distrusse in parte nell’anno 1976. Addirittura venne spazzato via nel 1945 in seguito ad un bombardamento. Da questo episodio, ci vollero alcuni anni prima della sua ricostruzione infatti. Il Palazzo Comunale è un’architettura gotico-fiorita alla quale sono aggiunti influssi veneti toscani. Pensate che fu edificato tra il 1390 e il 1410. Bellissimo da vedere, specialmente la loggia aperta (zona inferiore), la quale presenta affreschi cinquecenteschi.
Ricordiamo le varie strutture religiose. Troviamo infatti la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di Sant’Antonio abate, la Chiesa di Santa Caterina e altre ancora.
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