Vigo di Fassa è un borgo in provincia di Trento. Situato a un’altitudine di circa 1385 metri. Oggi nel borgo sono contati circa 820 abitanti. Il nome stesso rimanda alla sua natura timida. Vicus infatti vuol dire villaggio e sembra che prima corrispondesse a un piccolo insediamento. Vigo di Fassa si trova proprio nella zona più soleggiata della Val di Fassa, sotto le vette del Catinaccio.
Le cose da vedere a Vigo di Fassa sono molte anche se purtroppo, il nucleo di Solar, il quale corrispondeva al centro storico, oggi è compromesso per via dell’eccessiva urbanizzazione. Tuttavia vi sono alcune zone che ancora oggi mantengono una forte identità rurale, la quale viene tutelata.
Da qui si può ammirare lo stupendo fenomeno che all’alba e al tramonto riguarda le dolomiti. Assumono un colore rossastro che va dal rosa al viola.
Ogni anno centinaia di persone accorrono a Vigo perché offre qualcosa di particolarmente amato. Sono le piste sciistiche. L’area sciistica del Ciampedie è considerata dagli appassionati di questo sport invernale un vero e proprio paradiso. Molto il borgo punta su questo aspetto, parte integrante dell’economia paesana. Proprio dal centro urbano parte la funivia che porta all’area sciistica. Non solo, particolarmente apprezzati i nuovi impianti del Passo Carezza.
Offre interessanti occasioni anche per le escursioni, con i suoi sentieri attrezzati e le varie strade forestali. Lungo questi percorsi si possono trovare anche vari rifugi dove è possibile mangiare.
Potete visitare il museo ladino di Fassa, il quale ospita le collezioni dell’Istitut Cultural Ladin. Si trova nel vecchio fienile Tobià de la Pieif, ubicato in prossimità alla canonica della pieve di San Giovanni. La pieve venne consacrata nel 1489. Nasce dalle ceneri di una vecchia chiesa romanica, la quale a sua volta fu fondata su quella che era una cappella carolingia.
Bello il campanile, molto elegante e una guglia che raggiunge i 67 metri di altezza. All’interno dell’abside c’è il ciclo affrescato di Ruprecht Potsch e anche le pitture di David Solbach. Sempre presso la pieve si trova un monumento nazionale vincolato, la Ciasa Soldà.
In ogni caso le varie fazioni offrono cose belle da vedere e un’unica atmosfera. Una cosa costante e che si ritrova spesso sono i crocifissi oltre che le edicole ai vari incroci. Ci sono anche incredibili fontane oltre che numerosi fienili in legno.
Da vedere c’è anche la chiesa di Santa Giuliana. Si trova su un colle ed è realizzata in stile gotico. Già nel 1237 c’erano documenti che si riferivano a lei. Nel quattrocento però è stata rifatta completamente. All’interno è di grande interesse l’altare intagliato nel legno da Giorgio Artz, artista del 1500.
Vi consigliamo di vedere infine il museo mineralogico Manzoni, dove sono presenti oltre 200 tipologie di minerali. Vennero raccolte in Val di Fassa da una guida alpina.
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