Amsterdam è una delle città più popolari e visitate al mondo. Ha migliaia di bellissimi palazzi costruiti nella sua epoca d’oro (tra il 1580 e il 1700 grazie al commercio della seta, delle spezie e degli schiavi la città era ricchissima). Il suo centro storico è il più esteso d’Europa. Passato e futuro si fondono in modo armonioso. Amsterdam in fondo è una città relativamente piccola che si può visitare grosso modo in un week-end, ma d’altra parte se ne riesce a coglierne il fascino solo soggiornandovi per alcuni mesi e scoprendo a poco a poco i segreti che gelosamente riesce ancora a nascondere dagli assalti del turismo di massa.
Amsterdam è giovane, spumeggiante, molto cool. Lo “storico” Jordaan, ad esempio: una volta era il quartiere operaio, oggi è pieno di atelier, ristoranti creativi, bar alla moda. Oppure l’isola KNSM: situata nell’area portuale abbandonata, è stata trasformata in una zona residenziale presa d’assalto da designer, architetti, artisti, intellettuali. O ancora Westerpark e Westergasfabriek, un complesso di ex fabbriche edificate nel 1885 trasformato in un centro culturale con tanto di ristorante e club, il Café West Pacific che organizza concerti ed eventi artistici.
Città molto tollerante (le coppie omosessuali possono sposarsi, la prostituzione è regolamentata, le droghe leggere sono legalizzate), cosmopolita (sono rappresentate almeno 145 nazionalità) vanta un gran numero di musei, gallerie e manifestazioni culturali. Il risultato di questo intreccio multirazziale e multi religioso si traduce in una attività culturale ricchissima, con manifestazioni di ogni genere, durante tutto il corso dell’anno, e con più di 48 musei, alcuni di livello e fama mondiale