Cos’è la travel therapy: mettetevi in viaggio, seguite queste indicazioni e sarete felici

La maggior parte delle persone viaggia per benessere. Per questo negli ultimi anni si è sviluppata la travel therapy.

Che viaggiare faccia bene lo sanno tutti. Le vacanze ci aiutano a superare lo stress accumulato dal lavoro quotidiano e dalla nostra routine. Inoltre, ci aiuta ad arricchire il nostro bagaglio culturale, grazie alla possibilità di visitare posti diversi dal nostro.

Per questo motivo tante persone approfittano delle loro ferie per fare le valigie e abbandonarsi a un’esperienza rilassante e piacevole. Che sia mare o montagna, poco importa, lasciare la nostra città e il traffico delle auto in strada è sempre un’esperienza positiva. Attenzione, però, che se si sbaglia si può tornare da una vacanza ancora più stressati. Per questo è nata la travel therapy, ma cosa è?

Viaggiare come travel therapy, come farlo seguendo alcuni consigli

Si chiama travel therapy ed è l’ultima frontiera dei viaggi. Questo aspetto è stato scoperto grazie ai dati offerti dal tour operator internazionale Opodo, che ha pubblicato un’indagine in occasione del Global Welness 2023. La ricerca ha rivelato che il 98% delle persone viaggia per benessere e tra questi il 98% del campione che ha risposto a queste motivazione sono italiani, accompagnati dai portoghesi.

travel therapy, l'ultima frontiera della psicologia
Il travel therapist è una nuova figura professionale – itinerari.it

Statistiche molto simili sono state riscontrate tra gli spagnoli (97%), i francesi (96%), gli svedesi (95%) e tedeschi (93%). La scienza, infatti, negli ultimi anni si è interessata sempre di più all‘aspetto benefico di viaggiare. Le vacanze, infatti, contribuiscono ad aumentare il livello di umore e ridurre lo stress. Diversi studi, tra cui quello condotto da Expedia e Research now, rivela che il 31% degli italiani si sente bene dopo aver fatto una vacanza.

Per questo, negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede la travel therapy, finalizzata a portare le persone a trovare sé stessi attraverso l’esperienza del viaggio. Di conseguenza, è nata una nuova professione chiamata “travel therapist”, ovvero uno psicologo che aiuta a individuare il viaggio più adatto al paziente. Ogni persona, infatti, ha una meta più adatta alle sue esigenze e alla sua psiche.

L’esperto, infatti, deve individuare quale esperienza riesce a restituire tranquillità al paziente, evocandogli sensazioni profonde. L’approccio del travel therapist è quello di chiedere alla persona che assiste di portare con sé un blocco note e delle matite di diversi colori per far rappresentare tutte le emozioni legate al viaggio. Il terapista suggerisce di associare alla vacanza anche le proprie passioni o di acquistare i souvenir che ricordano i momenti difficili superati.

Ogni paziente ha la propria idea personale di viaggio e di vacanza. C’è chi cerca mete più lussuose, c’è chi è più orientato all’avventura. Come c’è chi ama la compagnia o chi preferisce la solitudine. Questi aspetti vengono indagati dal travel therapist, che consiglierà il viaggio più adatto alle nostre esigenze.

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