L’estate è partita, e come ogni anno c’è un’abitudine che accomuna diverse persone, ma che può essere sanzionata.
Siamo a inizio estate, e come tutti gli anni il caldo torna prepotente nelle nostre vite. Un caldo torrido, afoso, che ci spinge a cercare un po’ di fresco.
E per rinfrescarsi un po’, non c’è niente di meglio che un bel tuffo in acqua, al mare, per poi rimettersi al sole e abbronzarsi sotto l’ombrellone, magari leggendo un libro.
Non tutti sono così fortunati da poter andare al mare, ma questo non impedisce al caldo di colpire. Quando si è in strada, di solito si cerca un po’ d’ombra, oppure un po’ d’acqua fresca non solo da bere, ma anche per bagnarsi un po’ i capelli e avvertire meno il calore.
E che dire del classico metodo del ventaglio? Anche quella è un’idea che non dispiace e che aiuta a provare sollievo dall’afa. C’è, tuttavia, un’abitudine estiva che hanno soprattutto i maschietti perché per le donne è quasi totalmente bandita, e che può causare anche una multa salata.
L’abitudine che in tanti hanno d’estate e che può essere sanzionata: ecco qual è
Come dicevamo, d’estate, soprattutto quando il caldo è asfissiante, si sente il bisogno di stare più leggeri possibile, anche nel vestiario.
E certe volte, qualcuno preferisce togliere anche la maglietta e girare a torso nudo per strada. Tuttavia, prima di farlo, sarebbe opportuno informarsi se nell’area in cui ci si sta togliendo la maglietta, non vi siano dei divieti che impediscano di andare in giro senza maglia per strade e luoghi pubblici.
Altrimenti, è molto probabile che possiate incorrere in una multa bella salata. Per esempio, questa estate, se doveste passare per Gallipoli (Lecce), in Puglia, non dimenticate una cosa importante.
A partire dal 1° luglio, infatti, e fino al 20 settembre 2023, ci sarà il divieto, nel centro storico di questo Comune, tranne che per le zone balneabili, nonché in Corso Roma, di andare in giro solo in costume da bagno e anche a petto nudo.
Non si potrà, oltretutto, entrare all’interno dell’edificio e negli uffici del Comune, con vestiario che non sia decoroso, e quindi in costume da bagno, a torso nudo, oppure in pantaloncini e canotta. Per chi violasse tale disposizione, ci sarà una sanzione amministrativa pari a minimo 25 euro, e massimo 150 euro.