Oggi, questo piccolo promontorio di terra europea è abitato in maggioranza da una popolazione mista, risultato di incroci tra genovesi, ebrei, spagnoli e britannici, e da una minoranza di britannici e marocchini. Tutti i cartelli sono in inglese ma sulla penisola oltre all’inglese si parla correntemente anche lo spagnolo e un curioso misto tra le due lingue.
Per quanto riguarda l’offerta culturale indubbiamente va segnalato il Gibraltar Museum: questo museo accoglie una serie di interessanti esposizioni dedicate all’architettura, alla storia e alla vita militare del luogo. Fra gli altri reperti, sono da segnalare un bagno arabo e un plastico particolareggiato della Rocca, realizzato intorno al 1860. Nel centro storico intorno al museo si possono ancora vedere le fortificazioni, le barriere e le postazioni britanniche.
Gran parte degli edifici spagnoli e arabi furono distrutti durante gli assedi avvenuti nel XVIII secolo. Di sicuro interesse vi è il Trafalgar cemetery: la maggior parte delle tombe del cimitero di Trafalgar accolgono marinai britannici che morirono a Gibilterra nella battaglia di Trafalgar (1805). Di qui è possibile raggiungere a piedi l’Europa Point, l’estremità meridionale del promontorio, sulla quale si erge un faro, il Santuario Cristiano di Our Lady of Europe e una bella moschea di recente costruzione.
Va inoltre segnalata la Upper Rock Natural Reserve: quasi tutta la parte superiore della Rocca che si erge sopra la città è una riserva naturale. Sulla cima, dalla quale si aprono splendide vedute, vi sono diversi siti interessanti da visitare. Sulla Rocca vivono circa 600 specie vegetali e, quando il vento soffia da ovest, è un luogo ideale di osservazione per le migrazioni di uccelli tra l’Africa e l’Europa, in particolar modo rapaci e cicogne.
Gli uccelli migratori si dirigono verso nord tra gennaio e giugno e a sud tra la fine di luglio e l’inizio di novembre. Quando il vento spira da est o è calmo, è meglio osservare gli uccelli da Tarifa. In questa zona, a volte le cicogne bianche si riuniscono in stormi di più di 3000 individui per attraversare lo stretto. La Rocca è abitata dai noti macachi Barbary della colonia di Gibilterra, l’unico primate che in Europa viva allo stato brado. Se ne incontrano alcuni intorno alla Ape’s Den (Tana delle Scimmie), accanto alla stazione intermedia della funivia; se ne vedono altri vicino alla stazione superiore, in cima alla rocca. Si dice che quando le scimmie scompariranno da Gibilterra, se ne andranno anche gli inglesi.