Con l’estate si intensifica l’allarme sulle zanzare. Un nuovo studio preoccupa gli scienziati e riguarda l’Europa.
L’arrivo della stagione estiva è associato con le zanzare. La maggior parte di quelle nostrane causano fastidi e pruriti e sono l’incubo dei nostri sonni e delle uscite serali in riva al mare o al lago. Queste sono dappertutto e noi ci proteggiamo con diversi sistemi, per evitare che entrino in casa.
Fortunatamente non causano malattie e decessi come nel resto del mondo. Negli ultimi anni, tuttavia, stiamo assistendo a cambiamenti climatici anche nei paesi più freddi e questo coinvolge anche la “popolazione” delle zanzare. Questi fenomeni stanno aumentando le preoccupazioni degli esperti e c’è un allarme che è appena stato lanciato in Europa sull’arrivo di altre specie “aliene” che causeranno molto più di un semplice prurito.
L’allarme delle zanzare preoccupa l’Europa
Le zanzare innocue occidentali potrebbero essere soppiantate da altri esemplari tropicali pericolosi. Negli ultimi anni le zanzare “aliene” stanno scatenando l’allerta degli esperti in tutta l’Europa. Infezioni come la dengue stanno arrivando anche nei paesi con climi più temperati, scatenando malattie anche gravi.
A lanciare l’allarme è il Centro Europeo per la Prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Questo è dovuto all’innalzamento delle temperature e le inondazioni che stanno portando specie come l’Aedes Albopictus e Aedes Aegypti. La prima è stata riscontrata in 13 paesi e 337 regioni. La preoccupazione è che possa scoppiare un’epidemia, dovuta e queste specie invasive.
Il pericolo di epidemie come la dengue è altissimo, poiché il virus è mortale. Stessa cosa per la Febbre del Nilo e la chikungunya. I sintomi sono devastanti e includono vomito, febbre, mal di testa e crescita dei linfonodi. Invece la Febbre del Nilo, causa sintomi simil-influenzali, eruzioni cutanee e nausea.
Gli uccelli selvatici come i corvi e le cornacchie sono i serbatoi principali del virus, soprattutto il West Nile che si trasmette da animale a uomo tramite il vettore zanzara. Solo nel 2022 ci sono stati 92 decessi e 1.133 infezioni da Febbre del Nilo in Europa. Questi casi sono avvenuti solo in 11 paesi, con un picco altissimo dal 2018. Pochi anni fa, infatti, in Occidente non c’era nessun caso di Febbre del Nilo.
Oltre a ciò in Europa ci sono stati 71 casi di dengue, 65 casi in Francia e sei in Spagna. L’unico modo per contrastare questa ondata di zanzare è controllare l’acqua stagnante, che è vettore delle malattie poiché le zanzare proliferano in queste pozze, oltre a usare insetticidi eco-frienly e controllare queste comunità di insetti.