In Nuova Zelanda c’è stata una scoperta davvero sorprendente. Si tratta di un esemplare che colpisce per i suoi denti simili a delle zampe.
Parliamo di una nuova specie di delfino preistorico e la località in cui è stato individuato è proprio l’incontaminata e suggestiva terra della Nuova Zelanda.
Sono stati i ricercatori dell’Università di Otago a essere maggiormente coinvolti in questa incredibile scoperta. Ma come è fatta questa specie di delfino preistorico che ha tanto attirato gli scienziati? Scopriamolo meglio.
Le caratteristiche del delfino
Si tratta di una specie di delfino davvero singolare e curioso. Un delfino preistorico la cui caratteristica è data soprattutto da un aspetto molto insolito, i suoi denti molto particolari. È stato definito anche “il delfino zannuto”. I suoi denti molto particolari, secondo i ricercatori, sono dovuti proprio a una forma di adattamento dell’animale per la caccia ai pesci. I resti di questo esemplare risalgono a circa 25 milioni di anni fa. La specie si chiama Nihohae Matakoi. Un termine – in lingua maoli – dato dagli scienziati in riferimento proprio alla origine neozelandese e alla bocca, lunga, piatta e sottile dell’esemplare, che appariva quando era ancora in vita.
La particolarità di questo esemplare era anche un collo più lungo rispetto al solito. L’esemplare è rimasto chiuso per tanto tempo tra i reperti fossili prima di essere studiato a fondo dagli scienziati. Ambre Coste è stata l’autrice principale dello studio di questo nuovo delfino fossile dotato di zanne e scoperto in Nuova Zelanda. Come è composto il suo corpo oggi? Possiede delle costole rotte e poche vertebre. La sua mascella è molto ben conservata. Da essa spuntano questi denti così particolari che hanno destato l’attenzione degli scienziati e della ricerca.
I denti risultano essere davvero eccezionalmente lunghi. La bocca del delfino doveva misurare poco più di due metri. Le dimensioni di questi denti – così amplificate – suggeriscono ai ricercatori che questa specie di delfino avesse introdotto un nuovo metodo per alimentarsi. Ecco il motivo per cui questo animale potrebbe divenire un esemplare di animale preistorico davvero famoso.
La ricerca ha messo in evidenzia che questi denti – così particolari – risultano essere a distanza di tantissimo tempo ancora taglienti e lisci. Sembra che non venissero utilizzati per afferrare le prede oppure per rovistare nella sabbia. Gli scienziati hanno notato che i suoi denti erano utilizzati per tramortire gli animali. Una sorta di stordimento dei pesci tramite la punta dei denti stessi, per poi inghiottirli immediatamente, evitando la loro fuga.