Dritte, percorsi, spese e alloggi: tutto quello che c’è da sapere per il Cammino di Santiago, uno dei viaggi estivi sempre di moda.
C’è chi lo fa, mossa da una fede religiosa importante, chi è un semplice appassionato di viaggi: da almeno trent’anni il celeberrimo Cammino di Santiago unisce il sacro col profano, l’avventura, un modo alternativo di regalarsi un viaggio estivo diverso dagli altri.
È dagli anni ’90, infatti, che il Cammino di Santiago è tornato agli antichi splendori, quella tradizione recuperata dal Medioevo: merito del Consiglio d’Europa, che lo ha definitivo come “Itinerario culturale europeo”, con tanto di finanziamenti per tutte le iniziative atte a segnalare il lungo percorso in una maniera più ottimale. Un riconoscimento importante che ha permesso ai fedeli di ripercorrere quel lungo viaggio attraverso il Vecchio Continente per giungere alla Cattedrale di Santiago di Compostela, in Spagna, presso la quale si trovano le reliquie dell’Apostolo San Giacomo il Maggiore.
Il Cammino di Santiago è sostanzialmente un viaggio mistico, certamente utilizzato dai fedeli, ma anche un itinerario che si snoda tra gli amanti di vacanze storico-culturali, fino ad arrivare agli avventurieri. Una spinta verso il rilancio è stata data dalla comunità galiziana. Che a partire dall’ “Anno Santo Compostelano” del 1993, ha promosso il Cammino come attività turistica, patrimonio dell’UNESCO.
Una borraccia e via con l’avventura mistica
Sempre più italiani decidono di passare parte delle vacanze in questo viaggio fuori dal comune, solo gli spagnoli rappresentano la nazionalità più numerosa. Tanti i percorsi per raggiungere Santiago de Compostela. C’è chi sceglie il Cammino Primitivo: è il più antico, inizia a Oviedo ed è lungo 319 km. C’è quello portoghese, uno dei più popolari che parte addirittura da Lisbona (610 km in totale) o da Oporto (227 km in totale) c’è quello inglese che inizia dalla Galizia e segue l’insenatura atlantica, il più corto, ma anche quello con più salite, alcune davvero ripide. C’è il cammino del Nord che parte dai Paesi Baschi ed è il più impegnativo.
Ma non c’è dubbio che quello più famoso e popolare sia quello francese, che parte da saint-jean-pied-de-port, svalica i Pirenei e arriva fino a Santiago. Un vero e proprio viaggio all’avventura: ci si ferma quando si è stanchi.
Lungo la strada si trovano gli ostelli, praticamente ogni 4-5 km, a prezzi irrisori, le spese sono ridotte al minimo ed è un autentico fenomeno di aggregazione, vista la sua popolarità, che fa rima con libertà: un paio di scarpe da trekking bastano e avanzano, zaino in spalla per chiunque, è accessibile per tutte le età. Tappe da 10, da 20 o da 30, i Pro arrivano fino a 40. La dritta migliore? Il libero arbitrio, fate come vi pare: lungo la strada c’è tutto, una borraccia e via con l’avventura mistica.