Dopo millenni di speculazioni, Stonehenge, il celebre sito preistorico situato nella piana di Salisbury, in Inghilterra, sembra svelare finalmente il suo segreto.
Un nuovo studio, frutto di decenni di ricerche e di recenti scoperte, potrebbe aver decifrato il motivo della sua costruzione, gettando luce su una delle più grandi meraviglie archeologiche del mondo. Questa scoperta promette di rivoluzionare la percezione che abbiamo avuto finora di questo enigmatico cerchio di pietre, arricchendo la nostra comprensione della società neolitica che lo eresse.
Per secoli, Stonehenge è stato avvolto da un’aura di mistero. Il suo significato è stato oggetto di speculazioni che hanno spaziato da teorie astronomiche e religiose a ipotesi più fantastiche, come l’intervento di forze extraterrestri. Tuttavia, le recenti ricerche suggeriscono che il sito non fosse semplicemente un osservatorio astronomico o un luogo di culto, come si pensava in passato. Gli scienziati ritengono ora che Stonehenge fosse un simbolo di unità per le popolazioni preistoriche britanniche, un luogo in cui diverse comunità si riunivano per celebrare la coesione sociale e condividere riti collettivi.
Secondo lo studio, la costruzione di Stonehenge risale a circa 5.000 anni fa, in un’epoca in cui le popolazioni neolitiche erano disperse e spesso in conflitto. Le enormi pietre, alcune delle quali provenienti da distanze superiori ai 200 chilometri, furono trasportate e posizionate con tecniche straordinariamente avanzate per l’epoca. Questo sforzo collettivo, che richiese una cooperazione senza precedenti tra le comunità, potrebbe essere stato concepito come un modo per rafforzare legami sociali e politici, superando divisioni tribali e regionali.
Gli studiosi ipotizzano che le pietre siano state disposte in modo da rappresentare un senso di armonia e interconnessione. Alcuni elementi del sito sembrano allinearsi con eventi astronomici, come i solstizi d’estate e d’inverno, suggerendo che il monumento avesse anche un significato simbolico legato al ciclo della vita e al rinnovamento stagionale. Tuttavia, la funzione principale di Stonehenge potrebbe essere stata quella di un luogo di incontro e celebrazione, piuttosto che un mero osservatorio astronomico.
Un aspetto interessante emerso dalle recenti ricerche è il ruolo delle “pietre blu”, provenienti dalle Preseli Hills, nel Galles. Queste pietre, più piccole rispetto ai massicci triliti locali, sembrano essere state portate da una distanza considerevole con un enorme sforzo collettivo. Gli scienziati ritengono che queste pietre avessero un significato speciale, forse legato a credenze spirituali o mediche. Alcune ipotesi suggeriscono che le “pietre blu” fossero considerate sacre o dotate di proprietà curative, rafforzando ulteriormente l’importanza di Stonehenge come centro spirituale e comunitario.
Le ultime analisi archeologiche e chimiche hanno rivelato che il sito fu utilizzato per secoli, e probabilmente per scopi diversi in periodi distinti. Inizialmente, potrebbe essere stato un semplice spazio cerimoniale, per poi evolversi in un simbolo più complesso di unità e identità collettiva. L’utilizzo continuativo di Stonehenge suggerisce che la sua importanza andasse ben oltre le singole generazioni, diventando un’eredità culturale che rafforzava l’identità delle comunità che lo costruirono.
Il recente studio, pubblicato su prestigiose riviste scientifiche, ha anche proposto che Stonehenge potrebbe essere stato un centro per la celebrazione della transizione tra la vita e la morte. Le tombe nei dintorni e i ritrovamenti di resti umani nei pressi del sito suggeriscono che fosse utilizzato per riti funerari e commemorativi, forse legati alla venerazione degli antenati.
Oltre al suo significato storico e archeologico, Stonehenge continua a esercitare un fascino immenso nel presente. Ogni anno, migliaia di visitatori e appassionati di storia si radunano intorno al sito per assistere al sorgere del sole durante il solstizio d’estate, quando i primi raggi di luce attraversano l’asse centrale del monumento, creando uno spettacolo visivo mozzafiato. Questo evento, che richiama antiche tradizioni, testimonia come Stonehenge continui a essere un simbolo di connessione tra passato e presente.
Arrivare a Stonehenge, uno dei siti preistorici più famosi al mondo, è un’esperienza che arricchisce il viaggio già prima di arrivare. Situato nella piana di Salisbury, nell’Inghilterra meridionale, il monumento è accessibile grazie a una combinazione di mezzi di trasporto che rendono l’avventura parte del fascino stesso della visita.
La maggior parte dei viaggiatori inizia il percorso da Londra, che dista circa 140 chilometri da Stonehenge. Da qui, il modo più semplice e comodo per raggiungere il sito è prendere un treno dalla stazione di London Waterloo diretto a Salisbury. La durata del viaggio in treno è di circa 90 minuti e offre splendidi scorci della campagna inglese, un preludio perfetto alla scoperta di questo sito immerso nella natura.
Una volta arrivati a Salisbury, una cittadina pittoresca e ricca di storia, ci sono diverse opzioni per raggiungere Stonehenge, che dista circa 15 chilometri. La soluzione più popolare è il servizio di autobus turistico noto come “Stonehenge Tour Bus”. Questo comodo servizio collega la stazione ferroviaria di Salisbury al sito archeologico, facendo anche tappa alla cattedrale di Salisbury, famosa per ospitare una delle copie originali della Magna Carta. Questo permette di unire la visita a Stonehenge con altre attrazioni storiche della zona.
Per chi preferisce maggiore flessibilità, è possibile noleggiare un’auto a Salisbury o direttamente a Londra. Il tragitto in auto da Salisbury a Stonehenge è semplice e ben segnalato. Il sito dispone di un parcheggio dedicato, incluso nel biglietto d’ingresso. L’auto permette anche di esplorare i dintorni, dove si trovano altre località interessanti, come i cerchi di pietre di Avebury o i tumuli funerari di Durrington Walls.
Un’altra opzione per chi parte da Londra è partecipare a una delle numerose escursioni organizzate che combinano Stonehenge con altre attrazioni della regione, come Bath o Windsor. Questi tour sono ideali per chi ha poco tempo e vuole sfruttare al massimo la giornata.
Una volta arrivati, il centro visitatori di Stonehenge accoglie i turisti con mostre informative, un negozio di souvenir e un caffè. Da qui, un breve tragitto in navetta porta direttamente al monumento, oppure si può scegliere di camminare per circa 20 minuti, godendo della vista della campagna circostante.
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