Arrivando ad Arona dall’autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, il Lago Maggiore appare all’improvviso in una gran luce azzurra: sulla sponda opposta, la rocca d’Angera; davanti; il centro storico della cittadina, delimitato dall’elegante lungolago alberato; alle spalle, la colossale sagoma del San Carlone che domina dall’alto.
Arona digrada dolcemente lungo le pendici collinari del Vergante, con monumenti d’epoca medievale (allora fu importante centro per gli scambi fra Milano e l’attuale Canton Ticino) e barocca, e la centrale piazza del Popolo aperta sul lago.
Piazza del Popolo, cuore del centro storico, si affaccia sul lago, offrendo una bella vista sulla rocca d’Angera. I due principali edifici sono la quattrocentesca casa del Podestà, con porticato ad archi acuti, e la cinquecentesca chiesa della Madonna di Piazza, anche detta di Santa Marta, posta in cima a una scalinata.
La collegiata di Santa Maria Nascente, che sorge sulla centrale via San Carlo, conserva del periodo rinascimentale la facciata aperta da un rosone e con un portale in marmo, mentre il campanile romanico risulta completato da un coronamento in epoca barocca. Nell’interno vi sono un notevole polittico (1511) di Gaudenzio Ferrari e alcune tele seicentesche del Morazzone.
La chiesa dei Santi Martiri, di origine romanica ma rifatta completamente nel XIX secolo, è situata in cima a una scalinata in fondo a piazza San Graziano. All’interno sono due interessanti dipinti del Bergognone (sec. XV) e una tela (San Carlo) di Palma il Giovane.
Nella parte bassa della città si trova il Palazzo di Giustizia (XV secolo) con portico ad archi ogivali. La neoclassica Villa Ponti, oggi patrimonio comunale, sede di mostre e convegni, ospitò Napoleone Bonaparte, e fu sede della Mondadori durante l’ultimo conflitto mondiale.
Ad Arona è nato San Carlo Borromeo (1538-84), membro della grande casata patrizia che dominò per secoli il lago Maggiore e i territori circostanti: l’opera del cardinale fu volta a contenere lo sviluppo del protestantesimo al di qua delle Alpi. E proprio a lui è dedicata la colossale statua, detta familiarmente San Carlone, poggiante su un piedistallo di granito, che lo rappresenta a capo scoperto, benedicente con la destra e con il codice delle costituzioni sinodali nella sinistra. Si trova sulla montagna che veglia da nord sul centro storico e fu voluta dal cugino del cardinale che incaricò del modello il Cerano (1614); l’inaugurazione avvenne nel 1698. La statua è fusa in rame e bronzo ed è sorretta al suo interno da un’anima in pietra. Le sue dimensioni sono veramente eccezionali: il monumento misura 20,6 m di altezza (35 con il piedistallo); la sola mano è lunga 145 cm, il braccio ben 9 metri e il naso raggiunge gli 85 cm. Si può salire in cima alla statua per ripide e strette scale interne: attraverso gli occhi e le orecchie si gode un ampio panorama sulle due sponde del lago. Sull’ampio piazzale ai piedi del monumento si trovano pure il collegio De Filippi e la chiesa di San Carlo, entrambe opere seicentesche di Francesco Maria Richini.
A sud di Arona, il Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, a un’altitudine di 230-330 metri, è costituito da una vasta area boschiva (473 ettari) che circonda una torbiera con stagni e paludi di origine glaciale. Il bosco è caratterizzato dalle specie tipiche del querceto originario, con prevalenza di farnia, rovere, carpino bianco, frassino, ontano nero. Gli aspetti più interessanti della zona protetta sono la flora acquatica e palustre, nonché la presenza di più di 100 specie di uccelli.
La statale 33 del Sempione, che da Arona percorre la sponda del lago Maggiore in direzione di Mèina (4 km a nord), è affiancata da ville otto-novecentesche (tra le più celebri: Faraggiana, Cella e Cavallini), circondate da curatissimi parchi, e a ogni curva offre scorci suggestivi sulla sponda opposta.
Lesa (8 km) è il tipico centro residenziale del lago, sorto in un’insenatura appartata e ricco di ville e giardini. Nel neoclassico palazzo Stampa, che prospetta sul lungolago, soggiornò a lungo Alessandro Manzoni; allo scrittore è dedicato un piccolo Museo manzoniano.
Sulla strada per Massino Visconti sono la pieve di San Giorgio, dal campanile romanico, e, poco oltre, la romanica chiesetta di San Sebastiano (sec. XI).
Nella settimana a cavallo tra fine maggio e inizio giugno Arona ospita la Fiera del Lago Maggiore. Nata nel 1962 come Fiera Campionaria, oggi, in seguito alla crescita costante della sua importanza (i visitatori delle ultime edizioni hanno superato le 150.000 unità), ha preso il nome di Fiera del Lago Maggiore.
La seconda e quarta domenica del mese si tiene un Mercatino delle Arti e dei Mestieri.
Tra fine luglio e inizio agosto, anche qui, come nelle principali località dei laghi Maggiore e d’Orta, si svolge un apprezzato Festival itinerante del jazz.
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