La bellissima regione delle Marche regala un lago davvero suggestivo. Noto anche come il “lago con gli occhiali”.
Sembrano due occhi i suoi due specchi d’acqua nei periodi in cui vi è maggiore concentrazione. Il lago infatti è alimentato dalle piogge e dalla neve in scioglimento. La sua particolarità è quella di essere uno specchio d’acqua di origine glaciale di tipo alpino. Una rarità in Appennino.
Il Lago di Pilato è un lago montano d’altura. Si trova sul Monte Vettore nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Siamo in provincia di Ascoli Piceno, nella ridente regione delle Marche. Il lago è considerato misterioso, magico e demoniaco. Il suo nome deriva dal fatto che nelle sue acque sembra che – secondo una leggenda – sia finito il corpo di Ponzio Pilato.
Nel XIII secolo il luogo divenne un ritrovo di negromanti che qui consacravano libri di magia ai demoni che abitavano queste acque. Sembra che violente tempeste si scatenassero ogni volta che qualcuno evocava gli spiriti maligni del lago. Le autorità arrivarono a un punto da tale da impedire l’accesso alle sue acque proprio a causa del continuo flusso dei negromanti.
Ma c’è anche una leggenda diversa. Quando avvenne la crocifissione di Cristo gli abitanti del luogo notarono che le acque del lago divennero rosse, quasi come se fossero “insanguinate”. Poi intorno al lago iniziò a germogliare una piccola pianta che sembrava richiamare le due mani del redentore congiunte e perforate dai chiodi. Ecco il motivo per cui gli abitanti del luogo battezzarono il lago con il nome di Pilato, colui che fece eseguire la sentenza di morte di Cristo.
Ma l’aspetto demoniaco del lago è sempre rimasto vivo nelle credenze popolari, tanto che si pensava che ci fossero delle vere e proprie presenze demoniache nel lago. Addirittura dei pesci dalle forme molto strane, una sorta di reminiscenza dei vecchi demoni.
Il lago era noto anche come il Lago della Sibilla. Proprio perché i montanari della zona videro la Sibilla Appenninica (una figura dell’immaginario collettivo) che era fuggita dalla sua grotta della Sibilla mentre avveniva la Crocifissione di Cristo. Un lago che ha una sua storia, fatta di leggende e credenze popolari, abitato da demoni e frequentato da maghi e negromanti per consacrare libri di magia.
Come si raggiunge il Lago di Pilato? Tramite il versante marchigiano oppure quello umbro. Se state pensando di fare un bagno in questo lago “misterioso” sappiate che è severamente vietato. Bisogna anche mantenere una distanza di 5 metri dal bordo per evitare di calpestare le uova di un crostaceo deposte a riva.
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