Gargnano è un caratteristico e pittoresco paese situato in amena posizione, fra il verde degli ulivi e l’azzurro del cielo e del lago di Garda. I dintorni sono mete di splendide passeggiate: una strada con suggestivi panorami conduce, attraverso la bella zona montuosa di Valvestino, al lago d’Idro.
Il territorio è scarsamente popolato (vi sono 42 abitanti per Kmq), c’è da considerare però la presenza di numerosi rilievi, fra i quali spicca, con i suoi 1459 metri, il monte Denervo.
Per gran parte dell’anno si aggiungono ai residenti i proprietari di seconde case, fra i quali numerosi sono gli ospiti stranieri: oltre ad essere una delle zone paesaggisticamente più tutelate, questo tratto del lago gode di un clima eccezionalmente mite; viene inoltre consigliato dai medici per la convalescenza di malattie cardiovascolari.
Di Gargnano si è scritto molto, ma non vi è frase capace di racchiudere tutta la bellezza di questo paese adagiato tra gli ulivi e le limonaie. Non a caso, con il suo vasto entroterra, è al centro del Parco Regionale dell’Alto Garda Bresciano e da sempre meta di quanti amano la tranquillità e il contatto con la natura.
CENNI STORICI
Di Gargano si hanno notizie già nel 973: è infatti citato in un rescritto per una donazione alla cattedrale di Verona. Intorno alla metà del Duecento i francescani fondarono un convento e nel 1285 costituirono la chiesa dedicata a S. Francesco. Nel 1331 Giovanni di Boemia lo diede in feudo ai Castelbarco.
Un secolo dopo il paese entrava a far parte della “Magnifica Patria” diventando capoluogo di un gruppo di paesi. Centro fiorente per la coltura di olivi e limoni fu arricchito nel Settecento da Villa Bettoni, una delle più belle del Garda.
Durante il periodo della Repubblica di Salò ospitò nelle due Ville Feltrinelli, Mussolini ed i suoi familiari.
COSA VEDERE
Appena si arriva a Gargnano si notano le le limonaie, alti pilastri che puntano il cielo, tutti in fila, racchiusi su tre lati da bianche muraglie di pietra, testimonianza di un’economia un tempo unica e fiorente, oggi reliquie museali tenute in vita dal Parco Alto Garda e da pochi appassionati che coltivano limoni.
Le limonaie sono state costruite per rendere possibile la coltivazione degli agrumi in climi relativamente freddi. Intorno agli anni 1850/1855 a Gargnano si concentravano circa la metà delle limonaie presenti su tutta la riviera.
Il centro del paese accoglie i turisti con il suo chiostro gotico dell’ex Convento di San Francesco, fondato nel 1221. Costruita nel 1289 la chiesa presenta nella facciata una statua di Sant’Antonio del frate Antonio Delay datata 1301. Nella cappella di destra ci sono resti di pitture risalenti probabilmente alla fine del 1200. Tra i vari quadri si può ammirare un Martirio di Santo Stefano del Bertanza e tre grandi tele del cinquecento. Il chiostro trecentesco si caratterizza per eleganti archi di gusto veneziano, retti da capitelli scolpiti con teste di frati, leoni, pesci, oltre che cedri e limoni. Gli agrumi scolpiti nei capitelli testimoniano la tradizione secondo la quale furono i frati francescani a portare sul lago di Garda la coltivazione degli agrumi. All’ingresso si trova il sarcofago di Argilo di Gargnano. Sul portale rinascimentale sono invece scolpiti episodi della vita di Gesù.
Sul porto di Gargnano si affacciano vari edifici in alcuni dei quali sono murate palle di cannone a ricordo del bombardamento navale subito nel 1866.
Lasciato il centro storico, con il suo ex Palazzo comunale del Traffegnini del 1581, si può ammirare Palazzo Feltrinelli. Venne progettato da Alberico Belgiojoso, ma alcune fonti attribuiscono l’opera a Francesco Solmi, il quale a Gargnano progettò anche il Cimitero, che rievoca il Monumentale di Milano. Il corpo di fabbrica di Palazzo Feltrinelli è a parallelepipedo e di ragguardevole imponenza. È di notevole effetto l’ingresso, con l’architettura coordinata all’atrio centrale, che prende luce dal tetto. L’edificio ha assunto importanza sotto l’aspetto storico in seguito all’utilizzo che ne è stato fatto all’epoca della Repubblica Sociale Italiana (1943-1945). Al pari di altre costruzioni gargnanesi e gardesane, venne requisito dal Governo fascista che adattò il Palazzo a quartier generale di Benito Mussolini, dotandolo di sorveglianza italiana e tedesca. Il Palazzo è, oggi, sede staccata dell’Università degli Studi di Milano. Adibito a centro convegni a livello internazionale, in estate ospita corsi di lingua italiana per studenti di tutto il mondo.
Villa Feltrinelli si trova a poche centinaia di metri a nord di Gargnano e rappresenta l’edificio gargnanese con maggiore celebrità storica. Fu costruita tra il 1892 ed il 1899 con progettazione attribuita da alcuni a Francesco Solmi e, da altri, a Alberico Belgiojoso. Inserita in un magnifico parco è attorniata da altri corpi di fabbrica che, in passato, erano adibiti a residenza dei custodi e dei contadini che accudivano le stalle e le limonaie. La facciata sul lago rappresenta la parte più fastosa della villa, mentre il parco alle spalle dell’edificio include essenze arboree pregiate. Tra l’ottobre 1943 e l’aprile 1945 Villa Feltrinelli fu residenza di Benito Mussolini, il quale vi risiedette con la famiglia. Attualmente l’edificio è divenuto il lussuoso Grand Hotel a Villa Feltrinelli.
Nella parte alta del paese, sulla statale, si erge neoclassica Chiesa di San Martino del Vantini che contiene le pale dell’antica pieve.
Si raggiunge poi verso nord l’isolata chiesetta romanica di San Giacomo in Calì, l’edificio più antico di Gargnano, con affreschi di scuola veronese e trentina del Trecento. Per visitarla rivolgersi al portone di fianco alla chiesa.
Sul lago si può vedere la magnifica settecentesca Villa Bettoni con i suoi splendidi giardini. Palazzo Bettoni caratterizza il colpo d’occhio su Bogliaco, con l’immagine di una scenografica luminosità . L’edificio stabilisce un esempio di eccezionale rigore architettonico, specchio della dotta aristocrazia lombarda del ‘700. Costruita all’inizio del ‘700 dall’architetto Adriano Cristofori, la villa era stata commissionata da Giandomenico Bettoni. Il corpo centrale del grande palazzo è ornato da una balaustra con statue mitologiche realizzate da Giovanni Battista Locatelli. Al centro dell’edificio il salone, che separa le ali della villa , conserva al suo interno affreschi di Beniamino e Fabrizio Galliari oltre ad altre opere, che costituiscono una vera pinacoteca di pittura barocca. Al corpo dell’edificio fa riscontro, al di là della strada, lo spettacolare giardino all’italiana, contraddistinto d’aiuole, una grande esedra ed un ninfeo. Alle spalle del giardino si trovano alcune limonaie ed il parco.
Se volete ammirare il Garda da una posizione privilegiata potete arrivare all‘Eremo di San Valentino. Può essere raggiunto dalla vicina frazione di Sasso, in 40 minuti, o attraverso un sentiero più impegnativo, che sale da Gargnano (2 ore). Le Quattrocentesche pareti interne del piccolo edificio (in origine, probabilmente, adibito a riparo per uomini o animali) sono appoggiate direttamente alla roccia. L’attuale forma e utilizzo vengono tradizionalmente collocati attorno alla metà del Seicento e costituirebbero il ringraziamento di alcuni gargnanesi per essere scampati alla peste del 1630. In passato, la solitaria dimora ha accolto anche qualche eremita: l’ultimo fu Andrea Paladini, deceduto nel 1865 e ricordato come il romito de San Valentì.
COSA FARE
Gargnano offre ai suoi visitatori un ambiente di quiete e di sport. Il calendario è ricco di eventi, soprattutto nei mesi estivi.
Per gli amanti della Vela, il Circolo Vela Gargnano organizza regate e, per i più piccoli, anche corsi teorici e pratici di navigazione; chi pratica il tennis, può farlo a Bogliaco, su due campi in terra battuta gestiti dall’ASD Tennis Bogliaco, illuminati per l’utilizzo in notturna; vi è la possibilità di lezioni per bambini ed adulti con maestro.
Chi volesse cimentarsi con il Wind Surf può frequentare un corso di surf di una settimana o un corso breve di tre giorni oppure noleggiare una tavola a vela (rivolgersi alla scuola OK SURF presso parco pubblico Fontanella, presso la quale è possibile anche noleggiare una canoa).
Chi ama il Cavallo può rivolgersi al maneggio di Gaino, che organizza escursioni e passeggiate.
Se volete nuotare, oltre al lago, è a disposizione la piscina dell’Hotel Meandro (potete fare anche sauna e solarium).
Gli appassionati del golf conosceranno senz’altro già il rinomato campo di Bogliaco. Per tutti è comunque consigliabile una passeggiata lungo i sentieri che lo circondano, per ammirare i magnifici tappeti erbosi. Se con una squadra di amici si vuole giocare a Calcio, anche in notturna, ci si può rivolgere agli oratori di Gargnano, Bogliaco, Navazzo.
Chi ama le passeggiate può seguire gli itinerari proposti o scoprirne di nuovi, sul bordo del lago o sulle cime più panoramiche.
Anche per gli appassionati di Mountain Bike la scelta è vasta: dai comodi itinerari a lago alle più impegnative salite lungo la collina, fino ai più avventurosi sentieri di montagna.
Se desiderate fare Jogging potrete trovare numerose stradine e sentieri dove il paesaggio è incantevole e non ci sono auto.
Per chi preferisce solcare il lago a motore, il Cantiere Nautico Feltrinelli offre tutto il necessario: posti barca, officina, distributori di carburante, compravendita di natanti, imbarcazioni ed accessori.
Se poi volete uno sport poco faticoso ma certamente piacevole potete fare un bagno… di sole.
NEI DINTORNI
Sono molti i luoghi di interesse vicino a Gargano per fare una gita o una escursione anche solo di mezza giornata.
A Bogliaco, in collina, c’è da vedere la Parrocchia di San Pier d’Agrino con la quattrocentesca statua in legno di San Pietro e i dipinti di Pilotti, Brusasorci, Celesti, Ricchi.
Nel vicino santuario si può ammirare un crocifisso ligneo gotico di scuola tedesca, mentre nell’entroterra meritano una visita le Chiese di Roina e di Supina.
In collina si può fare una visita alle chiese di Navazzo, con quadri del Bertanza, e di Muslone con frammenti di affreschi di fine trecento.
Chi ama la natura e le passeggiate può raggiungere la Valvestino oppure dedicarsi alle spiagge.
COSA GUSTARE
Gli amanti della buona tavola possono gustare ottimi piatti a base di pesce di lago pescato ogni notte dalla famiglia dei Dominici, (detti Frans) e venduto la mattina seguente in Piazza.
Inoltre non mancano rinomati formaggi, come quelli di Costa e Briano e il pregiato olio extra vergine d’oliva, prodotto dalle varietà casaliva e leccino e dalla rara varietà Gargnà.
Importante anche la produzione dei capperi, che qui sorgono spontanei dai muri in pietra, arricchendo il paesaggio con i loro fiori.
EVENTI E MANIFESTAZIONI
A Gargnano, nel mese di parile, “Terre e Sapori” organizza la quarta edizione di Giardini d’Agrumi, manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione delle splendide limonaie del lago di Garda e degli agrumi che in esse vengono coltivati, a scopo produttivo e decorativo. Presso il Chiostro di San Francesco, viene allestita una tavola pomologica delle varietà di agrumi coltivati nell’alto Garda, oltre ad una esposizione degli attrezzi un tempo utilizzati per l’agrumicoltura gardesana. I visitatori inoltre potranno accedere ai luoghi dove venivano e vengono tutt’oggi coltivati gli agrumi mediante tecniche storiche. La manifestazione è arricchita da laboratori didattici, momenti musicali, visite guidate, e da un mercato dedicato agli agrumi e ai prodotti gastronomici e artigianali locali che ogni anno si arricchisce di nuovi espositori, anche provenienti da altre zone agrumicole.