Siamo certi che un po’ vi siete annoiati delle solite vacanze e magari preferite scoprire altro.
Per esempio posti originali dove potete notare spettacolari attrazioni. Non che il mare o la montagna siano sgradevoli, tuttavia sentite il bisogno di nuove esperienze. Noi forse abbiamo qualcosa che fa al caso vostro. Vi servono più dettagli? Allora continuate la lettura.
Visitiamo il Lago di Resia, un posto che ha dell’incredibile e fra poco ci arriveremo a scoprire il perché. Proprio in Alto Adige (comune di Curon Venosta) è presente questo lago alpino artificiale.
Pensate che si sfiora i 1.500 metri sopra il livello del mare. Nella provincia di Bolzano questo è il lago più grande disponibile. Infatti contiene oltre 120 milioni di metri cubi d’acqua.
Informazioni del posto e del progetto diga
In passato il passo di Resia ospitava tre laghi naturali. L’antico abitato di Curon Venosta scomparve quando nel 1950 venne realizzata una diga. Questa ha unito il Lago di Resia con il Lago di Curon.
L’acqua si porto dietro circa cinquecentoventitre ettari di terreno e oltre centocinquanta abitazioni. Naturalmente Curon Venosta fu ricostruito, ma gli abitanti non furono felici di quanto accadde. Loro desideravano rimanere nella propria terra e non essere spostati più a monte. Tutto questo per ottenere energia idroelettrica, un’idea che già nel 1910 era tenuta in considerazione.
Ci vollero anni prima che parti tale progetto. Inoltre la guerra non facilitò affatto, visto che i lavori rallentarono e addirittura in seguito si fermarono per molto tempo. La Svizzera a comunque donato diverse somme di denaro per i lavori che ricominciarono finita la guerra.
Il progetto della diga non era approvato degli abitanti. Infatti molti di loro cercarono di coinvolgere la chiesa o per meglio dire la più alta carica presente, il Papa. Ovviamente come potete capire da soli questo non è servito a niente visto che la diga è stata realizzata lo stesso. Pensate che ci sono voluti più di 7.000 operai e oltre 25 miliardi delle vecchie lire per questo progetto. Insomma dati sconcertanti.
Il campanile che emerge dall’acqua
Non tutti possono dire di aver visto un campanile che emerge dall’acqua. Bene, se capitate in questa terra potete ammettere il contrario. La si può definire una grande attrazione che può essere vista e durante l’inverno toccata con mano. Cosa significa quanto abbiamo appena detto? Semplicemente che nella stagione fredda il lago si gela e questo rende possibile il cammino fino al campanile. Mentre nelle altri stagioni questa torre è circondata dalle acque del lago. Quindi uno spettacolo per tutto il periodo dell’anno non trovate? Pensate che la cima del campanile di Curon risale al 1357.
C’è una leggenda che sostiene che alcune volte si possono sentire le campane che suonano. Questo avviene in inverno in alcuni giorni della stagione. Un fatto incredibile se si considera che dal 1950 le campane non esistono più al suo interno. Più ovviamente c’è il fattore che la chiesa è tutta sotto il livello dell’acqua del lago e quindi difficile da credere.