Nel luminoso azzurro del Lago di Garda si estende il promontorio a forma di piccola penisola di Punta S. Vigilio, uno dei luoghi più amati e romantici del Benaco. Pochi altri luoghi offrono scorci così belli come questo piccolo angolo di verde che si affaccia sulle acque del lago.
A riempire di fascino questo luogo incantato sono l’arte, la storia e la natura che lo circondano.
Delle origini di questo luogo non si hanno molte notizie, ma testimonianze preistoriche risalenti all’Età del Bronzo sono state rinvenute attraverso armi e magnifiche incisioni rupestri con temi di caccia e rappresentazioni del sole, queste ultime visibili in un bel percorso curato dal WWF, fra i tanti motivi validi per fare una vacanza a San Vigilio. Secondo una lapide di epoca romana, attualmente custodita al Museo Lapidario Maffeiano di Verona, esisteva “in loco” un tempietto consacrato a Benaco, divinità pagana.
Chiesetta, porticciolo, una villa, un parco: ci sono tutti gli elementi per rendere la punta di San Vigilio, piccola penisola di Garda, uno dei posti più affascinanti di tutto il lago di Garda.
Villa Guarienti è uno degli elementi che rendono punta di San Vigilio famosa: costruita nel XVI dal giureconsulto e filosofo veneziano Agostino Brenzoni, la villa nacque come residenza di rifugio dal caos della grande città. Amante della quiete, della bellezza e degli studi, il programma di vita del proprietario era sintetizzato nel motto: “Beatus ille qui procul negotii” (beato chi vive lontano dalle preoccupazioni materiali). Non a caso qui compose il trattato “Della vita solitaria“.
Ovunque, appare una squisita nota d’umanesimo: dal belvedere con i dodici Cesari, all’Adamo ed Eva del Campagna al giardinetto di Venere al bassorilievo d’Apollo e Dafne: ovunque statuette simboliche e scritte latine ed allegorie. Tradizione vuole che della semplice costruzione a logge e del bellissimo giardino all’italiana abbia dato i disegni Michele Sammicheli, autore di molte fortificazioni veneziane. Sono annesse alla villa altre fabbriche di quell’epoca, tra cui una chiesetta – più volte restaurata, ma d’origine molto antica – e un altro edificio a doppia loggia, che dà sul lago presso il pittoresco porticciolo e che è adibito ad albergo.
La villa fu luogo di soggiorno d’illustri ospiti, tra cui Pietro l’Aretino, Maria Luisa d’Austria, lo zar Alessandro II, Winston Churchill, l’attore Laurence Olivier, Carlo d’Inghilterra e Juan Carlos di Borbone. Innumerevoli gli artisti e i poeti che visitarono San Vigilio e furono stregati dal paesaggio.
Oggi, Villa Guarienti è stata riconvertita in luxury resort composto da un hotel, Locanda San Vigilio, un ristorante e un bar panoramico, ideale per un aperitivo ammirando il lago e i suoi indimenticabili tramonti.
L’atmosfera della Locanda, come sospesa nel tempo, cullata dalla calma che infonde il lago che la circonda, è rimasta incredibilmente la stessa per 600 anni: arrivando nel porticciolo il viaggiatore oggi come allora è accolto da una scritta incisa sull’arco di accesso che lo esorta a “lasciare gli affari e gli affanni alla città” e godere della serenità di un luogo che ha davvero fatto la storia del Lago di Garda.
Nel medesimo contesto, sempre nell’incanto di agrumeti, olivi e cipressi, sorge l’antica chiesetta di San Vigilio del XIII secolo. Il santo, vescovo di Trento, è particolarmente venerato in queste zone perché, sul finire del IV secolo, convertì le genti del lago al cristianesimo. Stupendi sono il viale d’accesso, con duplice fila di cipressi secolari, e l’oliveto adiacente. Nel giardino, molto ben curato, vi è dovizia di busti, statue, lapidi con iscrizioni latine e italiane, che stanno tuttora a testimoniare la cultura e il gusto del fondatore della villa.
L’altro punto di forza di Punta S. Vigilio è un contatto profondo con tutta la natura del Garda, fatta di acqua cristallina e colori che ti faranno sembrare di esserti teletrasportato ai Caraibi.
Sul fianco nord della penisoletta, la Baia delle Sirene, un meraviglioso parco naturale con una splendida spiaggia, immersa tra cipressi e ulivi, che nella bella stagione si trasforma in autentica oasi dove poter godere di rigeneranti momenti di riposo al sole o cercando refrigerio nelle acque limpide e cristalline del lago. La spiaggia ostenta la meraviglia di una tavolozza che cambia continuamente colore e farà la gioia di tutti gli appassionati di fotografia che qui possono trovare “pane per i loro denti” e rubare scatti indimenticabili. L’ingresso a questa spiaggia è a pagamento, ma ne vale davvero la pena soprattutto per chi soggiorna solo qualche giorno sul Garda.
Le spiagge di punta San Vigilio sono consigliate anche per una fuga romantica magari durante un fine settimana d’estate.
La vegetazione che immerge questa piccola penisola, da cui verso nord il lago comincia a restringersi, lascia affiorare splendori di storia e di vedute che nei secoli hanno affascinato artisti, poeti e intellettuali, ‘rifugiatisi’ qui in cerca di ispirazione o più semplicemente della pace dei sensi. Una vacanza a San Vigilio vi trasmetterà da subito questo senso di serenità. Il cammino poi che conduce al porticciolo e alla locanda di Punta San Viglio Garda attraverso un viale rinfrescato dagli alti cipressi a doppia fila che vi crescono è un respiro a pieni polmoni nello splendore del posto.