Quando il mare e i monti si incontrano nel Mediterraneo, nasce una vera e propria perla. Questa regione italiana ci fa sognare con le sue spiagge
Siamo nella costa orientale della Sardegna. In corrispondenza di Capo di Monte Santo. Si tratta di un litorale molto roccioso a strapiombo sul mare. Poi arretra verso l’interno con suggestivi sassolini bianchi che sembrano finti per quanto siano perfetti.
Sembra un dipinto ma è pura realtà. Il fondale è incredibilmente trasparente. L’acqua è di colore turchese. Emergono rocce dal mare che sembrano sculture di marmo modellato. Poi la Guglia di Monte Caroddi che ha la forma di una piramide. Questo è un vero spettacolo della natura! Ma dove si trova?
Cala Goloritzé: la “giungla” mediterranea
Con attorno delle falesie alte 500 metri e alle spalle una foresta fatta di lecci e corbezzoli, eccola l’incontaminata Cala Goloritzé che fa sognare i tanti amanti della Sardegna. Si tratta di un tratto meraviglioso del Golfo di Orosei. Una spiaggia che è il simbolo dell’ Ogliastra e anche quella che viene maggiormente fotografata. Considerata una delle spiagge più belle d’Italia.
La sua caratteristica è proprio il suggestivo arenile, fatto di infiniti sassolini bianchi. Anche la piccola spiaggia delle sorgenti è da ammirare, si trova a qualche metro dalla spiaggia principale. Caratteristico è l’arco di pietra scavato dall’erosione del mare. Sembra che l’arco si “tuffi” letteralmente nelle acque.
Ma è la guglia a dominare lo scenario con varie vie di arrampicata. La spiaggia è divenuta infatti la meta preferita dei “free climbers”, che amano scalare le rocce e ammirare i panorami con occhi selvaggi e incontaminati. Una curiosità: proprio qui il falco della regina nidifica.
Anche gli amanti del trekking amano Cala Goloritzé. Con un’ora di discesa e un’ora e mezza di salita la passeggiata è davvero un incanto. Il tutto termina in un’oasi meravigliosa e incontaminata.
Se si decide di accedere a Cala Goloritzé via mare si possono utilizzare i gommoni in noleggio. Bisogna arrivare fino a un certo punto – il limite consentito – e poi farsi una bella nuotata per raggiungere la spiaggia.
A nord di Cala Goloritzé c’è l’incantevole Cala Mariolu. Qui i sassolini sembrano confetti mescolati alla sabbia bianca. Poi Cala dei Gabbiani e Cala Biriola, con un bosco incredibile fatto di alberi secolari, che sembrano letteralmente “abbracciare” la roccia. Prima di arrivare qui, è d’obbligo immergersi nelle piscine di Venere, una sensazione unica. Da non perdete Cala Sisine, la Grotta del Miracolo, Cala Luna e le Grotte del Blu Marino, abitate un tempo dalla foca monaca.