Un luogo perfetto per chi ama il caldo, il mare e l’avventura è sicuramente Djerba, isola situata al largo della Tunisia e considerata un po’ la perla del mediterraneo. Caratterizzata da spiagge fatte di sabbia fine e bianca che si bagnano in un mare limpido e azzurro, Djerba può contare su un panorama caratteristico in cui case bianche e tipiche dell’isola si mescolano ad una folta vegetazione formata da grandi palme e da campi ricchi di frutti di vario genere tra cui abbondano mandarini, arance, albicocchi, fichi, limoni etc…
Cose da fare a Djerba
Se una vacanza di solo mare non fa per voi, Djerba offre svariate opportunità di svago, anche per chi è in cerca di un po’ avventura. Queste sono infatti solo alcune delle tante cose che potrete fare:
- Sport acquatici. Perfetti per godere delle acque particolarmente limpide del luogo
- Un giro alla laguna di Djerba, detta anche lago salato. Qui, potrete muovervi tra le splendide dune si sabbia e scatenare il fotografo che c’è in voi
- Ammirare i fenicotteri rosa. Si trovano su una sorta di mini isola a circa 30 minuti da Djerba, luogo raggiungibile a bordo di un galeone di “pirati” saraceni che per l’occasione prepareranno un pranzo a base di pesce arrostito e cous cous. Attenzione però, perché gli alcolici sono esclusi
- Visita a Houmt-Souk, capoluogo di Djerba. Le sue attrazioni principali sono le Menzel, bellissime case bianche caratteristiche del luogo. Chi vi fa visita potrà ammirare i bellissimi alberi di ibisco e perdersi tra i tradizionali souk, mercatini locali dove la contrattazione è praticamente obbligatoria
- Marina di Djerba. Con il suo porto dei pescatori è rinomata per le sue famose ancore e per la pesca del polipo
- Visita per le infinite moschee. Tutte bellissime ed assolutamente da vedere. Tra queste le più conosciute sono le Moschee dei Turchi e la Zaouia di Sidi Brahim
- El Ghriba. Si tratta di un’antica sinagoga ebraica. Tra le più famose del mondo, si trova nel villaggio di Hara Sghira. Di colore bianco con porte e finestre azzurre non passa inosservata. Tra gli oggetti da visionare ci sono i famosi cilindri d’argento
- Un giro tra i villaggi. Ci sono svariati paesini che meritano un’occhiata. Tra questi ricordiamo Hara Kbira e Hara Srira dove si può assaporare un clima prettamente indigeno- Segue poi Guellala, conosciuto per l’artigianato ed in particolar modo per la lavorazione della terracotta
E se tutto ciò non vi basta ci sono le visite guidate grazie alle quali potrete passare due o tre giorni nel deserto, andare in giro trasportati da un cammello, ammirare le “oasi” e perdervi tra mercatini e balli indigeni.
Una vacanza per tutti i gusti, resa ancor più preziosa dall’ottima cucina del luogo e dal ruolo svolto dagli animatori dei tanti resort e villaggi turistici presenti in loco. Qui sarà possibile passare serate in allegria, godendo appieno del clima vacanziero e della possibilità di assaporare non solo i cibi locali ma anche quelli della cucina internazionale.
Se ti è piaciuto questo articolo potrebbe interessarti anche Okinawa, una meta da sogno