Un’estate da pugno duro: i trasgressori di queste ordinanze, infatti, dovranno pagare fior di quattrini. Le cifre.
Ogni anno è sempre la stessa storia. Le amministrazioni comunali di alcune rinomate località turistiche emanano ordinanze che vietano di andare in giro in costume. E, come ogni anno, i trasgressori saranno puniti con grande severità. Fate attenzione!
E’ il dilemma di ogni stagione estiva. Le chiamano ordinanze anti-nudità. Per alcuni, doverose scelte di decoro, dato che, soprattutto in alcune località turistiche del nostro Paese, i flussi turistici, di giovani e di stranieri sono enormi. E a qualcuno, vedere girare per la città queste persone solo con il costume dà fastidio.
Per altri, invece, si tratta di una scelta bacchettona, soprattutto se parametrata al fatto che viviamo nel 2023. Alcune cose, dicono gli oppositori di queste ordinanze, dovrebbero ormai essere sdoganate e, anzi, non si dovrebbe creare un disincentivo ai turisti, che non fanno niente di male, se non girare in costume. E voi, come la pensate?
Le ordinanze anti-nudità: ecco le sanzioni
Queste occasioni, evidentemente, accadono prevalentemente nelle località più ricercate dai turisti. Per esempio, la Riviera Romagnola. Ma non solo. L’ordinanza di cui vi parliamo oggi, infatti, è stata emanata a Gallipoli, perla del Salento, in Puglia, ogni anno presa d’assalto soprattutto da giovani turisti. Per via delle spiagge e del divertimento, ovviamente. Ma non solo. Sono tante le bellezze di Gallipoli: la fontana greca, il castello, la Cattedrale di Sant’Agata e i bastioni delle antiche mura. Tanta movida, ma anche tanta storia.
Ebbene, l’Amministrazione comunale del centro pugliese ha emanato una ordinanza in cui vieta di circolare in costume da bagno e a torso nudo nel centro storico. Gli unici luoghi consentiti sono quelli della spiaggia della Purità e del passeggio su corso Roma. Addirittura, sarà inibito l’accesso agli uffici comunali a chi indossa un abbigliamento “poco decoroso”.
Insomma, Gallipoli è una meta turistica, da vivere al 100%, ma con civiltà. Almeno, questa è l’idea dell’Amministrazione comunale che usa il pugno duro su diversi fronti, dato che, parallelamente all’ordinanza anti-nudità, ha adottato anche altre misure che vietano bivacco, accampamento e campeggio al di fuori delle aree destinate a questi usi.
Ma, ogni divieto comporta una sanzione. Cosa accadrà, dunque, ai trasgressori? Per chi non si adeguerà alle regole stabilite dal centro turistico salentino, infatti, sono previste pene pecuniarie da 25 euro a 150 euro. Mica pochi!
