La storia millenaria di Otranto, per la sua proiezione ad est, e’ stata sempre caratterizzata dal suo rapporto con l’oriente, vissuto a volte con terrore per le continue scorribande dei saraceni culminate con il sacco della città del 1480, ma spesso fonte di cultura e progresso. Otranto rappresenta la città d’Italia che si trova più ad est. Si affaccia sul mare Adriatico e sorge sulla sponda del canale che ne dà il nome, il Canale d’Otranto, largo circa 82 km, che separa l’Italia dall’Albania.
Nelle numerose grotte della zona, sono stati ritrovati reperti preistorici a testimonianza che la terra fu abitata fin da tempi antichi. Anticamente la città fu chiamata Hydruntum, questo nome deriva dal fiume Idro che sfocia nei pressi della costa. Si hanno dei dubbi sulla reale origine della città, infatti alcuni ritengono che sia di origine messapica, altri invece credono derivi dalla colonizzazione cretese.
Attualmente Otranto, è una cittadina tranquilla, in alcuni periodi dell’anno le sue strade sembrano deserte, ma con l’arrivo della bella stagione, e soprattutto nel periodo estivo, la città si riempie di gente del Salento e turisti provenienti da ogni parte d’Europa, ne dà conferma il fatto che Otranto è inserita nella lista del Borghi più belli d’Italia. Otranto si estende anche oltre le mura della città storica, tutta la città forma una specie di baia alle cui estremità si trovano il porto, con il castello e gli antichi bastioni.
I fondali di Otranto sono bassi e sabbiosi, solo il fondale del porto ha dei valori di profondità considerevoli infatti possono attraccare navi di modeste dimensioni. Durante il periodo estivo, dal porto, partono traghetti per la Grecia ed in futuro si prevedono anche tratte più importanti.
Il centro storico della città è ben conservato con stradine molto accoglienti e di bell’aspetto che meritano una maggiore attenzione. Con l’aiuto di una cartina vi consigliamo di percorrere la città alla scoperta di scorci suggestivi, archi e balconi in stile Barocco. Molto diffuse nella città sono le palle di pietra usate dai bombardieri Turchi durante l’assedio del 1480, ed utilizzate ora come ornamento ai lati dei portoni dei palazzi. La città è ricca anche di monumenti come il Castello Aragonese, la Cattedrale di Otranto al cui interno si può ammirare il mosaico pavimentale.
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