Esiste una spiaggia in Sardegna che è stata premiata come la più bella del 2023, ma pochi conoscono la caratteristica che la rende unica.
La Sardegna è una delle isole più belle del mondo, formata da spiagge straordinarie che pullulano di turisti. Questi ultimi hanno cominciato a riempire le spiagge d’Italia dal 1827, quando a Viareggio nacque il primo stabilimento balneare. Infatti, fino all’800 il mare era considerato un luogo pericoloso, che poteva essere frequentato solo dai pescatori o dai viaggiatori. Dopodiché, grazie alla medicina che scoprì i benefici dell’acqua e dell’aria di mare, le spiagge incominciarono ad affollarsi di persone.
Dopo l’apertura del primo centro balneare a Viareggio, vennero aperti tantissimi altri centri su tutto il territorio italiano, come ad esempio quello di Rimini nel 1843, il centro balneare di Livorno nel 1846 e anche il Lido di Venezia nel 1857.
La spiaggia più bella del 2023 in Sardegna
Si tratta di una spiaggia situata nell’Oasi Felina di Su Pallosu a San Vero Millis, vicino ad Oristano. Questa meravigliosa spiaggia è stata eletta come la più bella del 2023, grazie alle numerose recensioni ricevute. Tuttavia, la bellezza non è l’unica caratteristica che la contraddistingue, poiché possiede un particolare davvero unico al mondo: sulla sua spiaggia vi sono tantissimi gatti che corrono, camminano, giocano e mangiano liberamente. Tutto questo è grazie ad Andrea Atzori, che riesce a far vivere e a coccolare tutti quei gatti, che a loro volta discendono da un’altra generazione di felini vissuti sempre sulla stessa spiaggia.
Infatti, questa meravigliosa oasi felina pullula di gatti da circa 100 anni, cioè da quando dei pescatori presero dei gatti e li portarono sulla spiaggia. Andrea Atzori ha dichiarato che questo premio è un grande riconoscimento, visto che tutto è sostenuto solo dagli aiuti donati dai privati e dai visitatori. Purtroppo, gli ostacoli da superare non mancano, poiché gli enti pubblici continuano ad attaccare questa meravigliosa oasi, portandola addirittura sotto processo per invasione di terreni e imbrattamento. In modo particolare, nel 2015 il Comune ha sostenuto una vera e propria guerra contro i numerosi gatti che riempiono la spiaggia. Tuttavia, un ricorso accolto dal Consiglio di Stato ha annullato l’ordine di sgombero imposto dal Comune.
Pertanto, in Sardegna sono pochissime le colonie di gatti riconosciute dalla Regione, a differenza del resto d’Italia. Infatti, su tutto il territorio italiano ci sono più di 100.000 colonie riconosciute, ma inspiegabilmente in Sardegna ne sono state riconosciute solo un centinaio. Molti comuni sardi non vogliono autorizzare le colonie poiché obbligano a rispettare due regole fondamentali: i gatti devono stare solo su un suolo pubblico e non privato, e poi le sterilizzazioni non devono essere pagate dal Comune. In realtà, il Comune si sbaglia perché le spese delle sterilizzazioni spettano alla Regione, quindi l’unico motivo valido per cui non vogliono concedere il permesso è quello del suolo pubblico.