Oggi vi proponiamo un itinerario a Scilla, un comune molto caratteristico dove vivono antichissime origini.
Il nome di questo borgo deriva dal greco Skylla ed è collegato alla figura mitologia della ninfa Scilla, che secondo la mitologia fu trasformata in un mostro a sei teste dalla Maga Circe. A Scilla la tradizione prevede la pesca del pesce spada, uno degli ingredienti principali dei piatti della gastronomia regionale.
Parte l’itinerario dal Castello Ruffo, si trova sul Promontorio Scillèo che divide due spiagge popolari: Marina Grande e Chianalea. Non si conoscono le origini ma molto probabilmente sono sveve o normanne. La struttura attuale è frutto di un’opera di ristrutturazione che ha permesso di mantenere intatto questo meraviglioso Castello.
Da non perdere il quartiere di Chianalea, un antichissimo borgo soprannominato la piccola Venezia del Sud. Infine, durante una vacanza a Scilla, non dimenticatevi di visitare le Grotte di Tremusa, si trovano a 600 metri sul livello del mare e sono costituite da cavità formate dall’acqua.
La tradizione enogastronomica prevede l’utilizzo di olio essenziale di Bergamotto su molti piatti: Linguine a ‘gghiotta di pesce spada per esempio è uno dei piatti più famosi.
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