All’interno delle sue vie si possono ammirare tracce archeologiche collegate al passato, che ricordano anche il susseguirsi di eventi sismici.
Secondo Tucidide la città fu fondata nel 730 a.C. dai Calcidici di Cuma mentre lo storico Strabene sostiene che i fondatori provenivano dalla vicina Naxos. Il nome di Messina (Messanion) le fu dato dai Messeni (670 a.C.) vinti dagli Spartani ed emigrati sulla costa siciliana per salvarsi. Il terremoto del 1908 rase quasi completamente l’intera città, ma grazie ad opere di ricostruzione molto valide si riuscì a restaurare e ricostruire il Duomo Normanno.
Che cosa visitare a Messina? Oltre al Duomo (il campanile contiene l’orologio meccanico più grande del mondo) È un orologio che racconta le fasi astronomiche del tempo con un quadrante del sistema planetario, le figurazioni dei giorni della settimana e dell’età dell’uomo, da non perdere la Chiesa della SS. Annunziata dei Catalani, la Fontana di Orione e la Cattedrale.
Molto interessante il suo organo, il più grande in Italia e secondo in Europa. Fu costruito nel 1930 appositamente di grandi dimensioni perché il suo suono si sentisse anche al di là dello Stretto.
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