Nuovo alert per l’Italia: in forte aumento gli avvistamenti di squali sulle nostre coste. La guida sul comportamento da adottare.
Tra gli animali che popolano le acque a livello globale, lo squalo è il predatore che produce due stati d’animo agli antipodi: affascina ma allo stesso tempo incute paura. Non è prettamente un pesce che popola i nostri mari, eppure negli ultimi anni si sono moltiplicati gli avvistamenti, producendo un po’ di inquietudine tra la popolazione.
Sì perché sarà pure affascinante, d’altronde ci hanno fatto film iconici e c’è pure una giornata mondiale in difesa di questo animale per certi versi straordinario, ma si sfida chiunque a rimanere estasiati, trovandoselo di fronte, all’improvviso mentre ci troviamo a fare il bagno al largo. Basta solo quella pinna che spunta dalle acque, anche se scorta in lontananza a far venire il panico più assoluto.
E nemmeno l’allarme che arriva dalla Sicilia suoi nuovi avvistamenti riguardanti una specie in via d’estinzione e innocua possono aiutarci a spazzar via quel sentiment di paura totale pensando soltanto di poter imbatterci in uno squalo. Va detto, infatti, che non tutte le 500 specie di squali esistenti sono da considerare una minaccia per l’essere umano. Sulla base del numero di attacchi registrati nei database dell’ISAF (International Shark Attack File), ecco i più temibili: dallo squalo bianco allo squalo longimano, passando per lo squalo tigre e lo squalo toro.
Dalla Sicilia alla Toscana, passando per Ischia e Procida
Nello specifico, l’ultimo esemplare è stato visto mentre nuotava vicino alla spiaggia di Olivieri, in provincia di Messina, scatenando ovviamente la paura dei bagnanti. Andate voi a spiegare che era uno della specie dei Prionace glauca, più comunemente chiamata verdesca o squalo azzurro. Che abita acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo, prediligendo temperature più fredde.
La causa di questo numero sempre più elevato di avvistamenti va racchiusa in tre motivazioni: il riscaldamento globale che ha portato nella nostra penisola, ormai, un clima tropicale. La caccia agli squali, che come la notorietà di uno squalo (a prescindere da quale specie ne faccia parte) non finisce mai.
Nelle ultime settimane ci sono stati avvistamenti a Messina, Palermo, Livorno (a tre miglia dal porto), Sardegna, Puglia (zona Salento), Capri, perfino Ischia e Procida. La teoria più probabile è che si stiano avvicinando alla costa in cerca di cibo. Giusto sapere che sono principalmente squali timidi e innocui, alquanto sacrosanto aver paura di loro e quindi evitare di avventurarsi in mare aperto e farsi il bagno da soli, anche a poche miglia dalla costa