Pensate che il territorio di Bacoli è formato dall’allineamento di ben sette vulcani, disposti su un’unica direttiva. Tra un rilievo e l’altro sono nascosti dei reperti archeologici carichi di storia, pronti ad accogliere i visitatori per raccontare le vicende passate e gloriose.
Proprio questi preziosi tesori ogni anno riescono ad attirare milioni di visitatori. Uno dei reperti più interessanti risalente al periodo romano è la Tomba Agrippina, una struttura sopravvissuta e appartenente a una villa marittima.
Molti definiscono la Tomba Agrippina come un tipico odeon, ovvero un teatro che fu realizzato in età augustea. Da non perdere durante la vostra visita a Bacoli le Cento Camerelle, si tratta di un complesso di cisterne noto nella tradizione come Prigioni di Nerone. Pare che la loro costruzione risalga al periodo tardo repubblicano e le cisterne a esse collegate venivano utilizzati da Nerone.
Infine a Bacoli visitate anche la splendida frazione di Baia, solo una parte è visibile perché la zona bassa degli antichi insediamenti è stata completamente sommersa dalle acque del Tirreno.
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