Le vacanze al mare d’estate vanno sempre per la maggiore, ma sempre un maggior numero di persone preferiscono quelle alternative.
La pandemia da Coronavirus ha scombussolato tutto, una sorta di anno zero, anche se pian piano tutto sta tornando alla normalità. O forse no, in fondo anche per le vacanze c’è un’era ante Covid e una post. Quel virus maledetto ci ha fatto male, ma anche provare l’altro, un nuovo modo di vita e di intendere le cose. Così anche i viaggi e le vacanze estive stanno cambiando.
Certo, chi ama il mare è tornato alle vecchie abitudini. Ma c’è chi, vuoi per costrizione vuoi per necessità, ha provato esperienze alternative, rimanendone piacevolmente stupito. Un numero sempre maggiore di turisti, infatti, ha scelto l’esatto contrario rispetto all’era ante Covid: al mare ci si va in primavera o a fine estate/autunno, perché d’estate è meglio il fresco, la montagna.
Secondo gli ultimi dati, le Dolomiti sono diventate sempre più mete di turismo estivo, non a caso sono Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’Unesco, ma se prima erano prevalentemente il sogno da trasformare in realtà per qualsiasi sciatore che si rispetti, adesso sta prendendo sempre più piede la voglia di diventare escursionisti: a piedi, in bici o a cavallo, fa lo stesso. Sono la meta ideale per chi vuole rigenerarsi nella natura, tra forest bathing e camminate tra boschi, baite e malghe.
Mare? No grazie. Meglio montagne, fiumi e laghi
Attenzione, però, non pensate solo alle Dolomiti tradizionali, quelle delle Alpi Orientali, molto percorse sono anche quelle lucane: piacciono le alte guglie rocciose, quindi le maestose cime di Pietrapertosa e Castelmezzano, ma anche il volo dell’Angelo, il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane o il famoso Percorso delle Sette Pietre.
Un’alternativa al mare è data dal lago, una sorta di ibrido, perché il Garda unisce l’acqua dolce alle montagne, un po’ come il Lago Maggiore, molto apprezzato dagli escursionisti che lasciano feedback strapositivi sui social, con post che parlano da soli, senza bisogno di aggiungere tante parole.
In aumento i vacanzieri che scelgono borghi e passeggiate lungo i fiumi, si va praticamente a braccio, in quanto seguendo le vie d’acqua ci si inoltra in paesaggi incontaminati da perdere la testa: come il torrente Travignolo e le bellezze della Val Venegia, in Trentino. Piace da morire il Delta del Po, in Emilia-Romagna, ma anche il corso del fiume Treja, un affluente del Tevere, dalle cascate di Monte Gelato a Calcata. Amanti della Calabria? Il mare è stupendo per carità, ma avete visitato il Parco Nazionale dell’Aspromonte? Provateci, non ve ne pentirete.