La strada è una sola, le sue origini sono antichissime perché un tempo il percorso collegava Riva Valdobbia con la Francia. Nei periodi antichi questa strada era un luogo di transito per tutti gli emigranti che cercavano fortuna lontano da casa.
Dispersi nella valle sono presenti numerosissimi borghi con un’architettura caratteristica di notevole importanza culturale e storica. Moltissimi gli oratori presenti nella zona, quello più caratteristico è sicuramente l’oratorio di San Grato della Peccia, sulle sue pareti si possono ancora vedere le firme dei soldati napoleonici.
La valle ebbe la sua nascita intorno al 1325, i primi documenti relativi all’urbanizzazione di essa risalgono a quel periodo e fu proprio Peccia ad essere il primo nucleo colonizzato. I primi coloni provenivano da Verdobi, poi nel corso dei decenni i coloni arrivarono dalla Valle Anzasca. Nella zona dell’alpe Larecchio ora è presente uno specchio d’acqua che un tempo era un meraviglioso lago glaciale, oggi a pochi passi da esso troverete anche un agriturismo dove potrete soggiornare per rilassarvi in questa natura incontaminata.
Da visitare i piccoli villaggi di Cà Piacentino, Morca, Verno e Sant’Antonio dov’è possibile ammirare la chiesa omonima.
Se amate i percorsi piuttosto difficoltosi, dall’Alpe Larecchio vi consigliamo di spingervi fino all’Ospizio Sottile, dove un sentiero tortuoso vi accompagnerà fino al confine Valdostano. Un itinerario davvero caratteristico e unico nel suo genere, che vi farà conoscere la quotidianità della valli piemontesi.