State già pregustando delle belle passeggiate in montagna, con intorno la neve, senza rinunciare al calduccio di morbide scarpe. Eppure, ecco l’allarme dell’ortopedico.
In questo periodo la montagna regala tante soddisfazioni, poiché la neve è arrivata, anche a bassa quota e per chi ama il fresco è proprio il momento giusto per avventurarsi in qualche passeggiata all’aria aperta. Non bisogna mai rinunciare al comfort però e taluno crede che questo risieda nelle tipiche scarpe rivestite di pecora, che spopolano su ogni rivista e che sono tante agognate sui social. Ebbene, non ci potrebbe essere nulla di più sbagliato secondo un chirurgo ortopedico svizzero, Kourosh Modaressi, se usate tutti i giorni.
La scelta delle calzature per un’escursione in montagna non è da sottovalutare. Spesso, attratti dalla morbidezza e dal calore, si è tentati di optare per calzature comode e informali, come quelle in pelliccia molto in voga. Tuttavia, questa scelta, per quanto allettante, può nascondere insidie significative. Le calzature in questione, per via della loro suola morbida e poco strutturata, non offrono l’aderenza necessaria sui terreni accidentati e spesso scivolosi tipici dell’ambiente montano. Ciò espone chi le indossa a un rischio maggiore di scivoloni e cadute, con conseguenti distorsioni o fratture, ma non solo.
La scelta delle calzature per un’escursione in montagna, anche in assenza di neve, è un aspetto cruciale per garantire sicurezza e comfort durante l’attività. La montagna, con i suoi sentieri spesso accidentati e le condizioni climatiche variabili, richiede calzature specifiche che offrano determinate caratteristiche. I comodi scarponcini di cui stiamo parlando e che tutti amano alla follia invece sono le Ugg.
Sebbene esse siano indubbiamente comode per un uso quotidiano, non sono la calzatura ideale per affrontare le sfide dell’ambiente montano, ma in verità è l’uso quotidiano ad essere fortemente sconsigliato dal dottore. Per garantire la propria sicurezza e il massimo comfort durante le escursioni, è indispensabile scegliere calzature progettate per offrire aderenza, impermeabilità, isolamento termico e sostegno. Solo così si potrà godere appieno della bellezza della montagna, senza rischiare di compromettere la propria salute.
L’idea di indossare un paio di Ugg per una passeggiata in montagna, attirati dalla loro morbidezza e dal calore che offrono, può sembrare allettante. Tuttavia, questa scelta, per quanto confortevole possa apparire, nasconde insidie significative per la salute dei nostri piedi. La suola delle Ugg, progettata per superfici piane e asciutte, non è in grado di garantire l’aderenza necessaria sui terreni accidentati e spesso scivolosi tipici dell’ambiente montano. Ciò espone chi le indossa a un rischio più elevato di scivoloni e cadute, con conseguenti distorsioni o fratture.
Inoltre, le Ugg non sono impermeabili e non offrono una protezione adeguata dal freddo intenso e dall’umidità, elementi caratteristici dell’alta quota. I piedi, quindi, rischiano di bagnarsi e raffreddarsi rapidamente, aumentando il rischio di ipotermia. Infine, la struttura di questi stivali, se così vogliamo chiamarli, con la suola morbida e poco strutturata, non fornisce il sostegno necessario all’arco plantare e alla caviglia, fondamentale per affrontare terreni irregolari. Ciò può causare affaticamento muscolare e dolori articolari. Questo è il punto più dibattuto dal Prof. Modaressi, il quale sottolinea che l’uso quotidiano di tali scarponcini è fortemente sconsigliato. Al tempo stesso, sappiamo che per i motivi appena elencati, esse non siano le migliori nemmeno per andare a fare una passeggiata in montagna. Quindi quando usarle? Sicuramente in modo sporadico su terreni privi di insidie di ogni genere, per tenere il piede al caldo, ma non per affrontare giornalmente lunghe camminate.
Innanzitutto, è fondamentale che la calzatura offra un’aderenza ottimale su diversi tipi di terreno. La suola deve essere dotata di un “battistrada” aggressivo, con tasselli pronunciati, in grado di garantire una presa sicura su rocce, radici e superfici scivolose. Questo è particolarmente importante per evitare scivoloni e cadute, che possono causare gravi infortuni.
Un altro aspetto fondamentale è l’impermeabilità. Anche in assenza di pioggia, l‘umidità può penetrare nel terreno e bagnare le calzature. Una membrana impermeabile, come il Gore-Tex, è quindi essenziale per mantenere i piedi asciutti e al caldo, prevenendo così l’insorgenza di vesciche e altre irritazioni.
Il sostegno è un altro elemento da non sottovalutare. La calzatura deve offrire un adeguato supporto all’arco plantare e alla caviglia, in modo da garantire una corretta distribuzione del peso e prevenire affaticamenti e dolori. Una buona calzatura da trekking, inoltre, deve essere sufficientemente rigida per proteggere il piede da eventuali urti con sassi o radici.
L’isolamento termico è un ulteriore fattore da considerare, soprattutto durante le stagioni più fredde. Un’imbottitura in materiale isolante, come la Thinsulate, aiuta a mantenere i piedi al caldo, anche in condizioni climatiche avverse.
La scelta delle calzature per l’escursionismo in montagna, non deve essere sottovalutata. Optando per modelli specifici, dotati di suola aggressiva, membrana impermeabile, sostegno adeguato e isolamento termico, si potrà affrontare le proprie escursioni in totale sicurezza e comfort, godendo appieno della bellezza della natura.
Non fatevi cogliere dalla voglia di fare i vostri selfie con indosso un paio di scarpe alla moda, pensate prima alla vostra salute e specialmente a quella dei vostri piedi.
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