Il percorso multimediale è curato da Studio Azzurro – uno dei più importanti gruppi internazionali.
Ad accogliere il visitatore sei schermi trasparenti allineati in prospettiva ottica che raccontano altrettanti temi: Genova, l'amore, la guerra, la morte, l'anarchia, gli ultimi. Il visitatore può approfondirli seguendo i manoscritti di alcune canzoni, illustrati da filmati d'attualità, fotografie e videointerviste a Fabrizio.
Un percorso interattivo racconta la produzione discografica di Fabrizio. Una serie di piccoli pannelli, che riproducono le copertine dei principali dischi di studio, possono essere scelti e posizionati su appositi tavoli multimediali, attivando una serie di proiezioni. Il visitatore potrà così “incontrare” Fabrizio, i suoi amici e collaboratori, il critico Riccardo Bertoncelli che, con i loro contributi, inquadreranno il periodo storico e il clima sociale in cui quel disco è stato prodotto, i meccanismi della scrittura e della registrazione, etc…. Tutto completato da contributi video tratti da apparizioni televisive e concerti.
Il visitatore può anche incontrare i personaggi delle canzoni di Fabrizio.
Una dettagliata cronologia e nuovi “sguardi d'autore”, con stampe fotografiche di grande formato. 25 immagini riprodotte su altrettante lastre di plexiglas che potranno essere inserite in apposite cornici su cavalletti, che ricordano in maniera stilizzata i vecchi banchi ottici.
Una volta posizionate, le lastre attiveranno una serie di proiezioni di immagini, filmati, videointerviste e altro ancora, legati a un determinato periodo della vita di Fabrizio.
Si potrà esplorare il mondo di “Faber” attraverso le stesure – di alcune canzoni, dalla “Canzone del Maggio” a “Creuza de ma”, al work in progress de “La domenica delle salme”, alla versione spagnola di “Smisurata preghiera”.
Una multimedialità al servizio del recupero della memoria, a testimonianza della contemporaneità dei testi e delle passioni di Fabrizio De Andrè.