Se la posizione strategica è stata la causa delle tentate invasioni dell’esercito ottomano, la collocazione di assoluto rilievo in imperi di grande estensione ha lasciato in eredità alla città uno spirito cosmopolita ed una suggestiva struttura monumentale. Voluta così da sovrani “illuminati” che chiamarono a corte architetti geniali per farne una sontuosa capitale, Vienna è diventata nei secoli cornice speciale delle creazioni degli artisti più affermati; basta pensare alle insolite foglie d’oro della cupola della “Secessione”, alle volute imperfezioni delle case di Hundertwasser oppure all’edilizia sperimentale del Karl Marx Hof per ritenere giustificata una definizione del genere.
Dura ormai da qualche secolo e non sembra sbiadirsi con il tempo invece la fama di “città in musica” o di “capitale a passo di valzer”, appellativi che accompagnano da sempre la descrizione di Vienna: sembra il minimo per una capitale che ha dato i natali a compositori del calibro di Strauss e Schubert, ha ospitato artisti di rilievo assoluto, quali Beethoven e Mozart e da anni saluta l’arrivo dell’anno nuovo con uno spettacolare concerto trasmesso in tutto il mondo. Sono questi motivi a spingere turisti di tutto il mondo verso la città, uniti al fascino di una cultura complessa, alla ricchezza di collezioni prestigiose ed alla bontà di un’arte pasticcera che non ha eguali al mondo.
Per quanto riguarda i monumenti la Cattedrale di Santo Stefano, maestoso edificio in stile gotico, è l’emblema religioso di Vienna. La possente torre nord – alla sommità del quale troneggia lo Steffl – segna con i suoi 136 metri il panorama della città, mentre la torre sud ospita la campana più grande del paese; interessanti anche le catacombe. Tra gli altri edifici religiosi meritano una visita la tardogotica Chiesa di San Michele (Michaelkirche), con le catacombe che “ospitano” migliaia di cadaveri mummificati in bare dipinte e la Chiesa dei Cappuccini (Kapuzinerkirche), il cui interno barocco contiene le urne di oltre un centinaio di Asburgo.
Gli edifici civili più importanti sono quelli all’interno del Ring, “l’anello” di 6 chilometri voluto da Francesco Giuseppe che racchiude nel cuore della città i principali simboli del potere di ogni tempo. Non solo l’Hofburg, sontuosa residenza imperiale prima e presidenziale adesso, di cui sono imperdibili gli Appartamenti imperiali e il Museo dell’Argenteria, ma anche l’imponente Municipio (Rathaus), edificio neogotico con la torre di quasi 100 metri, ed il Parlamento, ispirato all’architettura greca e preceduto da un insolito colonnato corinzio.