L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, è un gigante che domina la Sicilia con la sua maestosa presenza. La sua fama è legata alle spettacolari eruzioni che hanno plasmato il paesaggio circostante, ma c’è un altro volto di questo colosso che pochi conoscono: quello invernale.
Quando la neve ricopre i suoi fianchi, l’Etna si trasforma in un paesaggio lunare, dove il nero della lava contrasta con il bianco candido della neve. È uno spettacolo affascinante che in pochi si aspettano da un’isola mediterranea. Molti pensano che l’Etna sia una meta esclusivamente estiva, da visitare per ammirare le sue eruzioni o per godere del caldo sole siciliano. In realtà, l’inverno offre un’opportunità unica per scoprire un volto diverso di questo vulcano. Le temperature rigide, la neve e il silenzio che avvolge la montagna creano un’atmosfera magica, perfetta per chi cerca un’esperienza fuori dal comune.
Purtroppo, a causa dell’attività vulcanica, l’accesso alla vetta è spesso limitato. Tuttavia, è possibile organizzare escursioni guidate che permettono di raggiungere quote elevate e di ammirare da vicino i crateri fumanti. Immagina di camminare su colate laviche solidificate, di sentire il calore delle fumarole e di godere di panorami mozzafiato che spaziano dal mare fino alle Madonie.
In inverno è una meta ancora poco conosciuta, ma che sta conquistando sempre più appassionati di montagna e di natura. Se cerchi un’esperienza indimenticabile, lontano dalle solite destinazioni turistiche, l’Etna è la meta ideale per te.
L’Etna in inverno: l’escursione che volevi fare da tempo
L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, ci invita a un’escursione invernale indimenticabile. Immagina di camminare su colate laviche ricoperte di neve, di ammirare crateri fumanti e di godere di panorami unici che si estendono fino al mare. A causa dell’attività vulcanica, le escursioni verso la cima sono temporaneamente limitate. Tuttavia, possiamo raggiungere quote elevate e vivere un’esperienza emozionante. Partendo da Etna Sud o Nord, con l’ausilio di racchette da neve o sci d’alpinismo, raggiungeremo i 3000 metri, ai piedi del cratere di Sud-Est, il più attivo al momento.
Il costo dell’escursione, di 50 euro a persona circa, include solitamente la guida vulcanologica, i bastoncini da trekking, il casco e l’assicurazione, uno zaino in più, calzature in più ed anche una giacca invernale con scarponi da trekking. Ti consigliamo di portare con te, oltre all’abbigliamento tecnico invernale di base, un pranzo al sacco. Ciò che invece è escluso in genere sono appunto gli spuntini, l’acqua, il costo della funivia che andata e ritorno ammonta a circa 50 euro, tuta da sci, kway, costo del parcheggio e racchette e ciaspole da neve che comunque si possono affittare in loco (sui 15 euro). Qui per prenotare https://guidevulcanologicheetna.it/cosa-fare-in-inverno-sulletna/
L’escursione in sè così come ogni altra esperienza di questo tipo non è particolarmente esosa, considerando che si ha a disposizione tutto quello di cui si ha bisogno per la propria sicurezza, che è sempre al primo posto in questi casi. Si tratta comunque di una avventura esclusiva ed irripetibile, a contatto con la natura e con la sua maestosità, al contrario di altre attività che possono non lasciare nulla dentro e il portamonete vuoto.