Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il Duomo, costruzione in stile arabo-siciliano ed attualmente dedicato al patrono della città Sant’Andrea. Particolarmente fiorente nella storia della città, e tuttora viva solo in due cartiere residue sulle molte presenti ed ormai in rovina, è l’industria cartaria, legata alla produzione della pregiata carta d’Amalfi. In città infatti è possibile visitare il Museo omonimo.
A 5 chilometri di distanza da Amalfi, nell’entroterra dei Monti Lattari sorge la splendida località di Ravello, nota per il Duomo, ma soprattutto per le sue ville: Cimbrone, Episcopio, Rufolo (quest’ultima annualmente ospita l’importante Festival di Ravello, dedicato a Wagner). Ha inoltre sede a Ravello il Centro Europeo per i Beni Culturali, che ogni anno organizza importanti convegni.
Proseguendo verso Punta Campanella di fronte all’isola di Capri dove la Costiera ha termine, ci imbattiamo nella cittadina di Furore, teatro di coloratissimi murales e celebre per il suo fiordo, ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone strapiombante a mare, ed accogliente un minuscolo borgo marinaro dove ogni anno ha luogo una gara internazionale di tuffi.
Per concludere non possiamo fare a meno di citare Positano, la perla di questo angolo di Mar Tirreno: luogo di villeggiatura sin dall’epoca dell’Impero Romano, all’ombra delle sue Torri Saracene, questo incanto della natura ospita ogni anno un importante festival di moda.