Ma è a partire dalla metà degli anni novanta che l’economia e lo sviluppo sono tornati finalmente in attivo. La città ha cercato di dare risalto alle proprie attrazioni culturali e lo sforzo è stato premiato con l’assegnazione del titolo di Capitale europea della cultura per l’anno 2008.
Indubbiamente fra i musei di maggiore interesse troviamo la Walker Art Gallery, dove sono esposte numerose pitture della scuola preraffaellita, come del resto alla Sudley House che possiede una delle maggiori collezioni d’arte del periodo precedente al XX secolo. Il Tate Liverpool è la galleria d’arte moderna più importante del nord-Inghilterra.
Un’altra istituzione culturale molto famosa di Liverpool è la Liverpool City Libraries (fondate nel 1852). La Biennale di Liverpool, che si tiene generalmente da metà settembre a fine novembre ed è l’unica biennale d’arte contemporanea del Regno Unito, è un festival che prevede tre settori espositivi: The International; The Independent; Bloomberg New Contemporaries e molti altri eventi culturali ad essa legati.
La città inoltre ospita la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, una delle orchestre più importanti e famose d’Inghilterra, che tiene i propri concerti nel Philharmonic Hall, e molte compagnie teatrali come la Everyman & Playhouse e la Unity Theatre. Liverpool è nota anche per la sua tradizione di poeti, tra cui spiccano i nomi di Adrian Henri, Roger McGough e Brian Patten e per aver dato i natali al celebre pianista George Stubbs, mentre i Beatles e altri gruppi musicali vi iniziarono la loro carriera verso la fine degli anni cinquanta.