La gestione e la manutenzione del luogo è stata rilasciata alla regione siciliana. La riserva si estende per 137 mila ettari suddivisi in varie zone specifiche. Un’area protetta di cui tutti i siciliani sono orgogliosi. Intorno alla riserva si estende un territorio brullo dove sono situati i Bagni di Cefalà Diana, un esempio caratteristico della cultura araba di un tempo.
I Bagni di Cefalà sono uno dei luoghi che ogni anno vengono visitati dai turisti durante le visite guidate gestite dal personale addetto. L’epoca di realizzazione di questi edifici risale sicuramente all’epoca araba, da ammirare all’interno la meravigliosa volta a botte con tre archi ogivali che offrono ai turisti un luogo misterioso.
Nei tempi antichi i Bagni di Cefalà erano un vero e proprio stabilimento termale, che si trova a pochissimi chilometri dal centro abitato del paese. Vicino si trovva anche il torrente Cefalù, famoso fin dall’antichità per le acquee sulfuree che venivano utilizzate per curare malattie della pelle e reumatiche.
Le terme si trovano all’interno di un baglio recentemente restaurato con pianta ettagonale e caratteristiche ornamentali risalenti all’epoca. Entrano dentro si può ammirare un tribelon, arcata triplice ad arco in perfetto stile arabo. Visitare la riserva naturale di Cefalà Diana è un’esperienza che non dovete assolutamente perdervi.