Dalle montagne al mare, 10 cammini in Italia davvero da non perdere: paesaggi mozzafiato, idee per le vostre vacanze.
Il periodo delle vacanze sta finalmente per arrivare. Come sempre, c’è da scegliere tra mare, montagna, ma non si tratta delle uniche opzioni a disposizione. C’è chi infatti si sente più avventuroso e preferisce strade molto meno battute dal turismo di massa.
L’Italia è piena di sentieri che la attraversano, anche se in molti casi non ne siamo a conoscenza. Percorsi e cammini che possono proporci scorci e paesaggi davvero maestosi, scenari incantati tra le montagne oppure andando verso il mare, per trascorrere del tempo in mezzo alla natura e restare lontani dal caos.
Tra questi percorsi, ne consigliamo dieci particolarmente suggestivi e che, anche se non siete degli escursionisti provetti, possono essere affrontati in varie tappe, andando alla scoperta di borghi dell’Italia che fu, e trovandosi di fronte a visioni magnifiche.
I cammini che ci svelano una Italia nascosta: 10 percorsi per tutti i gusti
In ordine di difficoltà, ecco quali percorsi potreste seguire, per la vostra vacanza alternativa.
Uno dei più semplici è il cammino del Salento, che da Lecce conduce al santuario De Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca. 115 km in tutto da percorrere in cinque giorni, passando per la città di Otranto attraverso spiagge, cale a picco sul mare, pinete.
Si sale di difficoltà, con la via degli dei, che seguendo il tracciato della antica via Flaminia militare da Bologna taglia l’appennino tosco emiliano fino a Fiesole, nei pressi di Firenze. Anche qui, 5 giorni di cammino per 130 km totali.
Difficoltà media anche per il regio tratturo Lucera-Castel di Sangro che taglia Puglia, Molise e Abruzzo (130 km per otto tappe), il Cammino celeste in Friuli dal santuario dell’Isola di Barbana fino ai 1800 metri del Monte Lussari (200 km per dieci tappe), la via del sale da Varzi, nel pavese, fino a Portofino (90 km per quattro tappe).
E ancora il cammino dei borghi silenti in provincia di Terni (91 km per cinque tappe) e il cammino di Carlo Magno, da Pavia a Ponte di Legno in Valcamonica, che taglia laghi e monti fino alle Alpi a 1300 metri (160 km per 8 tappe).
Per camminatori più esperti, invece, gli ultimi tre percorsi di questa nostra carrellata, con una difficoltà più alta. Parliamo del sentiero dei Celti e dei Liguri, che da Milano porta fino al golfo del Tigullio tra diverse salite e gole suggestive dell’appennino ligure (220 km per dieci tappe); del cammino dei Briganti, un anello di 108 km con partenza e arrivo a Sante Marie e che si snoda tra Lazio e Abruzzo; e del cammino di Tindari, in Sicilia, di soli 46 km in due tappe ma con dislivelli molto importanti.