Con una superficie di circa 1260 kmq, l’Etna (3350 metri) è il più grande vulcano attivo d’Europa e l’area in cui sorge, tutelata come Parco Regionale, offre una spettacolare varietà di paesaggi, passando nel raggio di pochi chilometri dal livello del mare all’alta montagna.
Con quattro crateri sommitali e centinaia di coni avventizi sulle pendici, il vulcano è attivissimo e proprio per questo nella zona più interna dei quasi 60.000 ettari di parco, l’intervento umano è limitato al minimo.
Per scoprire questo mondo selvaggio, dominato dagli elementi primordiali, si possono fare trekking guidati, come quelli organizzati da Etna Trekking, o dalle Guide Alpine Etna sud, che conducono ascensioni giornaliere sui crateri sommitali, con partenza dalla Baita delle Guide, nell’area di rifugio Sapienza, a Nicolisi.
Per chi vuole provare l’emozione di ammirare il panorama dal cielo, ci sono i voli in parapendio insieme ad un istruttore, organizzati dalla scuola Etna Fly di Pedara.
Un angolo di Sicilia selvaggia è anche alle spalle di Taormina, il Parco Fluviale dell’Alcantara, che tutela la valle del fiume omonimo, lunga circa 50 km, a cavallo fra le province di Catania e Messina.
Nel tratto fra Castiglione di Sicilia e Motta Camastra, il corso d’acqua scorre fra le spettacolari gole dell’Alcantara, con rocce alte fino a 20 metri e larghe appena 4 o 5 metri. La zona è anche ricca di cascate e laghetti dalla forma tondeggiante. La massima concentrazione è vicino a Francavilla di Sicilia. La valle può essere scoperta con belle passeggiate a piedi, seguendo diversi itinerari. I più sportivi ed avventurosi possono dedicarsi anche al kajak, al rafting e al canyoning, con le escursioni organizzate da agenzie specializzate, come Acquaterra, che propone uscite con pick-up direttamente dall’hotel in cui si soggiorna.