Esiste una località che merita di essere vista e si tratta di Capracotta, l’origine di questo nome deriva da popoli antichi come i Longobardi.
Infatti, la loro abitudine era quella di sacrificare una capra al Dio Thor ogni volta che conquistavano un nuovo luogo. Mangiare la carne dell’animale allontanava la sfortuna e la carestia. Oggi il borgo di Capracotta è un agglomerato di case antiche che cambiano aspetto con le stagioni dell’anno.
Preparatevi a immergervi all’interno di un villaggio solare, dove la natura è ancora incontaminata. Capracotta si trova a 1421 metri di altezza, uno dei comuni più alti di tutto l’Appennino. Qui durante il periodo invernale sono tantissimi gli sciatori che raggiungono Monte Capraro per praticare sci di fondo.
Per chi non è capace di sciare sono disponibili altre attività come escursionismo, visto che gli itinerari da percorrere a piedi sono innumerevoli. Preparatevi a percorsi di trekking tra faggi e radure incontaminate. Vi consigliamo di visitare il Giardino della Flora Appenninica che si trova lungo la strada provincia di Capracotta.
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