Oggi vi portiamo alla scoperta di Campodimele, il suo nome deriva dal latino Campus Mellis, ovvero campo di mele per via della produzione piuttosto numerosa di mele su tutto il territorio.
L’origine di Campodimele deriva dalle rovine di Apiola, un’antica città latina distrutta per volere di Tarquinio Prisco. Il borgo si presenta con una struttura davvero incantevole, arroccato su i monti Aurunci e con una struttura architettonica così compatta da ricordare come erano i villaggi di un tempo. Il punto più alto della cittadina è costituito dalla chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo e risalente all’XI secolo, scendendo si trovano un sacco di abitazioni che arrivano fino alla cinta muraria.
Passeggiare per le vie di questo antico villaggio permette ai visitatori di tornare indietro nel tempo, rimanendo affascinati dal bianco e dal grigio delle abitazioni e dei vari edifici. Particolare la piazza con l’olmo secolare, un tempo il luogo più importante di Campodimele per il ritrovo con gli altri cittadini.
Pensate che la cinta muraria di Campodimele è tutelata dai beni Culturali ed è ancora abitata, per questo il villaggio viene visitato da moltissimi turisti durante l’anno. Molto antico e da non perdere il convento dell’anacoreta Sant’Onofrio, costruito nel secolo XI dai Benedettini.
Il prodotto tipico del borgo sono le cicerchie e favette, scalogno, lumache del Faggeto e il capretto dei monti Aurunci. Per quanto riguarda la tradizione locale enogastronomica, aspettatevi di assaggiare laina e cicerchie, una pasta fatta in casa senza uova e condita con le deliziose cicerchie cotte al sugo.
Mappa Campo di Mele
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