Le Grotte di Castellana, situate a 40 km da Bari, segnano il percorso di un fiume sotterraneo e furono scoperte nel 1938. Formano un complesso speleologico grandioso, il più bello attualmente conosciuto su tutto il territorio italiano.
Si sviluppano per una lunghezza di 3348 metri e raggiungono una profondità massima di 122 metri dalla superficie. La temperatura degli ambienti interni si aggira attorno ai 16,5°C.
Situate alle porte della Valle d’Itria, a pochi chilometri da borghi incantevoli come Alberobello, Cisternino, Polignano a Mare, le Grotte di Castellana si aprono nelle Murge sud orientali – a 330 m s.l.m. – sull’altopiano calcareo formatosi nel Cretaceo superiore, circa novanta-cento milioni di anni fa.
La bellezza delle Grotte di Castellana richiama visitatori da tutto il mondo, e dal giorno della loro apertura al pubblico, più di 15 milioni di persone hanno percorso le sue vie sotterranee. La visita alle Grotte si snoda lungo un percorso di 3 Km: una straordinaria escursione guidata, a circa 70 metri di profondità, in uno scenario stupefacente, dove caverne dai nomi fantastici, canyon, profondi abissi, fossili, stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme incredibili e dai colori sorprendenti sollecitano la fantasia di bambini e adulti.
Splendide le concrezioni stalattitiche e stalagmitiche e sorprendente lo sviluppo delle gallerie. Due gli itinerari: quello breve di circa 1 km e quello completo di 3km, della durata di due ore.
La scalinata di accesso conduce fino al fonde della Grave, ampia voragine a cielo aperto, al centro della quale si erge un gruppo di colossali stalagmiti, dette Ciclopi. Dalla Grave si sviluppa un percorso che, passando per la Grotta Nera, arriva fino alla Caverna dei Monumenti. Segue la Grotta della Civetta, dove una concrezione stalagmitica ne ricorda la forma. Si accede così dal Corridoio del Serpente alla Caverna dell’Altare, con stalagmiti simili a candele.
A 500 metri dalla Grave si apre la Caverna del Precipizio, dalla quale, attraverso il Corridoio del Deserto lungo 450 metri, si giunge nelle Grotte Nuove che conducono alla Grotta Bianca.
L’itinerario del ritorno consente una variante che passa per la Caverna della Cascata di Alabastro e il Corridoio del Presepe.
Nelle grotte vive un coleottero che non esiste in nessun’altra parte del mondo: l’italodite.
Le Grotte di Castellana sono, quindi, a pieno titolo, un’imperdibile occasione per ammirare uno dei luoghi naturali più sorprendenti di una Puglia meravigliosa.