L’abitato di Ustica si distende come un ventaglio di case bianche e colorate attorno al porto. Qui si arriva e da qui si parte, qui si prende contatto col mondo o si sceglie di lasciarlo perdere per un po’.
D’altronde, il resto del mondo sembra molto lontano, ed è stato sempre così visto che solo nel 1763 poche centinaia di contadini e pescatori provenienti dalle isole Eolie poterono stabilirsi a Ustica, allorché vennero erette due poderose torri fortificate ai due capi opposti dell’isola. Una di esse, la Santa Maria, è stata per anni sede del Museo Archeologico che raccoglie le testimonianze del passato dell’isola, ad esempio quel che è stato ritrovato nella zona di Capo Falconiera e in Località Colombaia, entrambi siti di insediamenti remotissimi.
L’antica storia è uno dei motivi di interesse di questa piccola isola a nord di Palermo, ma non il principale. Quel che soprattutto attrae i visitatori è l’ambiente naturale, di terra e mare. E’ tutto protetto qui e dunque i posti belli e integri non sono pochi: la Grotta Pirciata e la Piscina naturale, la Caletta, la Grotta Azzurra, in cui la pelle dei bagnanti assume un’incredibile iridescenza, la Grotta dell’Oro, che prende il nome dai riflessi della volta. E ancora i faraglioni, le piattaforme, le punte laviche, le coste strapiombanti che fanno della costa un capolavoro di “scultura naturale”.
Quanto alla riserva marina, istituita nel 1987, basta dire che questo tratto di mare, con la coloratissima vegetazione che tappezza le rocce, offrendo riparo a ogni sorta di pesce e crostaceo, è considerato il paradiso dei subacquei. Per le immersioni è necessario rivolgersi ai centri Orca Sub e Diving Barracuda.