Il tortellino, con la sua forma delicata e il suo ripieno succulento, è uno dei gioielli più preziosi della cucina italiana.
Nato nell’antica Emilia-Romagna, questo piccolo scrigno di gusto ha conquistato palati in tutto il mondo, diventando un simbolo della gastronomia italiana. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, avvolte in un alone di mistero e leggenda. Si narra che un oste bolognese, affascinato dalla bellezza di Venere, abbia deciso di riprodurre la sua forma perfetta in un raviolo, dando così vita al tortellino. Altre leggende lo collegano invece alla forma dell’ombelico della dea.
Bologna e Modena sono le città che rivendicano con più forza la paternità del tortellino, ma è tutta l’Emilia-Romagna a custodirne gelosamente la tradizione. Qui, in ogni casa e in ogni trattoria, si tramanda di generazione in generazione la ricetta originale, fatta di pochi ingredienti ma di grande qualità: pasta all’uovo tirata sottilissima, ripieno a base di carne magra, prosciutto crudo, parmigiano reggiano e noce moscata. Anche se alcuni lo negano, c’è chi aggiunge anche della mortadella.
La preparazione dei tortellini è un’arte che richiede tempo e pazienza. La pasta viene stesa a mano con un matterello, fino a ottenere una sfoglia sottile e quasi trasparente. Il ripieno, lavorato a lungo fino a ottenere una crema omogenea, viene poi disposto a piccoli mucchietti sulla sfoglia, che viene quindi tagliata e chiusa a forma di anello.
I tortellini sono adatti per ogni occasione: le ricette più in voga
I tortellini sono un piatto versatile, che si presta a diverse interpretazioni e abbinamenti. Il modo più classico e tradizionale di gustarli è in brodo di carne o di cappone, un piatto caldo e confortante, perfetto per le fredde giornate invernali. Ma i tortellini si sposano alla perfezione anche con sughi più elaborati, come il ragù alla bolognese, o con condimenti più leggeri, come la panna e il prosciutto.
Per gli amanti dei sapori più decisi, i tortellini fritti sono una vera e propria esplosione di gusto. Passati nell’uovo e nel pangrattato, vengono fritti in abbondante olio fino a diventare dorati e croccanti. Un piatto perfetto per un aperitivo o un antipasto. Assaggiare i tortellini è un’esperienza sensoriale unica. La pasta delicata si scioglie in bocca, lasciando spazio al sapore intenso del ripieno. Il brodo caldo avvolge il palato, mentre il ragù ricco e saporito dona una nota di rusticità.
Ma i tortellini non sono solo un piatto, sono un simbolo. Sono un simbolo di tradizione, di famiglia, di convivialità. Sono un pezzo di storia che si tramanda di generazione in generazione, un patrimonio culturale da tutelare e valorizzare. Se volete assaporare l’autentico gusto dei tortellini, vi consiglio di recarvi in Emilia-Romagna. Qui, in ogni paese, troverete trattorie e ristoranti che propongono questo piatto nella sua versione più classica. Ma non solo: anche in altre regioni d’Italia è possibile trovare ottimi tortellini, preparati secondo ricette locali e con ingredienti di stagione.
Come si cucinano a casa mia
In brodo sono sicuramente il modo preferito per mangiarli, perché il gusto caldo e avvolgente è perfetto in questa stagione ed accontenta tutti. La mia variante, pur non essendo di chissà quale originalità è questa: faccio un brodo molto semplice di verdure tagliate grossolanamente che, dopo aver cotto i tortellini, raccolgo e frullo, per poi metterne un po’ in ogni piatto e “scioglierlo” nel brodo. E’ una bontà semplice, ma molto gustosa.