Quando il Natale finisce, in molte case italiane la festa sembra continuare per giorni, soprattutto a tavola. Tre ricette da utilizzare subito.
I pranzi e le cene delle feste lasciano spesso in eredità frigoriferi e dispense colmi di pietanze non consumate, trasformando gli avanzi in un’abbondanza che, con un pizzico di fantasia, può diventare l’occasione per creare piatti nuovi e altrettanto deliziosi. È un fenomeno che conosciamo bene: il cotechino avanzato, i tortellini rimasti nel brodo, le verdure cotte e le fette di panettone mezze dimenticate. Tutto questo non è solo cibo in eccesso, ma un vero e proprio invito a sperimentare.
La gestione degli avanzi di Natale porta con sé alcune riflessioni, prima fra tutte quella sulla spesa. Dopo giorni di abbuffate, la domanda sorge spontanea: è davvero necessario fare un’altra spesa? La risposta, spesso, è no. Gli ingredienti già presenti in casa possono essere sufficienti per preparare piatti interessanti e sostanziosi, riducendo non solo gli sprechi ma anche il tempo e il denaro spesi per nuove compere. Tuttavia, se mancano piccoli elementi per completare le ricette, una spesa mirata può fare la differenza. Un po’ di pangrattato, qualche uovo o una manciata di formaggio possono trasformare gli avanzi in piatti degni di una seconda festa.
Le tre ricette che puoi utilizzare subito dopo Natale
Rielaborare gli avanzi, poi, ha anche una sua filosofia. È un esercizio di creatività culinaria, ma anche di sostenibilità. In un’epoca in cui si parla sempre più di spreco alimentare, il Natale ci offre un’occasione concreta per valorizzare ciò che abbiamo già. Riutilizzare il cibo avanzato è un modo per rispettare non solo il lavoro che è stato fatto per prepararlo, ma anche il valore delle materie prime. Inoltre, è divertente. Pensare a come trasformare una lasagna rimasta in una nuova pietanza o come riutilizzare un arrosto in un piatto diverso stimola la fantasia e, spesso, regala risultati sorprendenti.
Tra le tante possibilità, tre ricette si prestano particolarmente bene per questo scopo. C’è il tortino di patate e carne, perfetto per raccogliere in un unico piatto gli avanzi di carne e di purè. È un comfort food che scalda il cuore e svuota il frigorifero con eleganza. Poi c’è la frittata, un classico intramontabile della cucina del recupero, capace di accogliere qualsiasi avanzo, dalle verdure ai formaggi. Infine, i crostoni di pane con arrosto e salsa sono l’ideale per una cena veloce o un antipasto sfizioso, trasformando il pane raffermo e la carne avanzata in una proposta gourmet.
Per il tortino di patate e carne, è sufficiente mescolare patate lesse schiacciate o purè avanzato con un uovo, formaggio grattugiato, sale, pepe e una spolverata di noce moscata. Gli avanzi di carne, come arrosti o bolliti, vanno tagliati a pezzetti e incorporati nel composto. Questo va poi trasferito in una teglia unta, cosparso di pangrattato e cotto in forno finché la superficie non diventa dorata e croccante. Il risultato è un piatto ricco, perfetto per accontentare tutti.
La frittata, invece, è un inno alla semplicità. Basta sbattere qualche uovo con formaggio grattugiato, aggiungere verdure cotte avanzate e pezzi di formaggio, e cuocere tutto in padella con un filo d’olio. Il risultato è un piatto versatile, che può essere servito caldo o a temperatura ambiente, ottimo sia come portata principale che come spuntino.
I crostoni di pane con arrosto e salsa sono perfetti per una soluzione rapida. Le fette di pane vengono tostate e arricchite con strati di carne avanzata, salse natalizie come la mostarda o la salsa verde, e un tocco di formaggio. Una veloce passata sotto il grill li rende irresistibili, con la carne che si ammorbidisce e il formaggio che si scioglie in un’armonia di sapori.
Riutilizzare gli avanzi del Natale è una tradizione che merita di essere celebrata tanto quanto le grandi abbuffate. Non è solo un modo per ridurre gli sprechi, ma anche un’occasione per prolungare lo spirito delle feste con piatti che parlano di famiglia, creatività e rispetto per ciò che abbiamo. E se, alla fine, c’è ancora del cibo rimasto, non preoccupatevi: anche l’Epifania può essere una festa da tavola!