Vino in bustina, non è una leggenda: attenzione alla truffa alimentare

Allarme truffa del vino italiano liofilizzato in bustina. Il raggiro alimentare è arrivato anche in Italia.  

Il Made in Italy è una delle eccellenze più apprezzate al mondo. Lo dimostra il volume d’affari del turismo enogastronomico nel nostro Paese, con viaggiatori da tutto il mondo per assaggiare i nostri vini.

Come il resto della cucina, purtroppo, i prodotti nostrani sono i più contraffatti del mondo. All’estero girano prodotti di ogni tipo, spacciati per italiani ma che di italiano non hanno nulla, nemmeno gli ingredienti, la genuinità e la bontà. Ora sta girando una nuova truffa che ha messo in atto dei primi provvedimenti per fermarla.

Questi ultimi, forse, potrebbero portare il Governo ad affrontare con serietà il problema dell’imitazioni dei nostri alimenti. Ecco a cosa bisogna stare attenti e perché l’Italia è fortemente indignata per queste continue truffe alimentari che girano in commercio.

Allarme truffa del kit per il vino italiano: si fa con acqua e bustina

Dilaga un allarme sui vini in bustina, vere e proprie imitazioni dei vini Doc e Docg. I più imitati sono il Chianti, il Barolo e altre eccellenze enologiche italiane. Ma imitarli sembra diventato semplice, così come spacciarli per italiani.

la truffa del vino italiano liofilizzato
La truffa si sta diffondendo anche in Italia – itinerari.it

Basta un po’ di acqua e una bustina di vino in polvere e la truffa è servita. L’allarme nelle tavole degli italiani mesi fa è stato lanciato dall’ordine degli Avvocati di Roma, i quali hanno creato una commissione ad hoc per il diritto Agroalimentare e Viticolo, con il fine di tutelare le eccellenze nazionali.

Essi denunciano danni enormi all’economia, con dati alla mano della Coldiretti, causati da questi prodotti fake. Le contraffazioni dei vini hanno raggiunto infatti un giro d’affari di 100 miliardi di euro nel mondo, contro un mercato di 41,8 miliardi prodotto dai vini veri. Solo questi numeri dovrebbero far riflettere dei soldi persi dai produttori italiani.

Questi vini girano all’estero, spacciati per italiani al 100%. In Gran Bretagna, soprattutto, dilagano i kit per creare il vino italiano, con bustina e acqua. Ovviamente di italiano non ha nulla, nemmeno il sapore. Tuttavia, sono molto acquistati per il loro prezzo basso e la facile reperibilità. Non per ultimo il finto marchio italiano.

Analogamente accade anche agli altri prodotti Made in Italy, come formaggi e il pomodoro di “San Marzano” coltivato in Olanda. Ma molte truffe si stanno compiendo anche in Italia, ai danni di persone inesperte. Sono in aumento, infatti, gli arresti e provvedimenti giudiziari contro contraffattori di prodotti del nostro Paese. 

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